A distanza di oltre 50 anni da "Bitches Brew" di Miles Davis, l’idea di fusione fra musica improvvisata afroamericana e altri generi musicali ha continuato ad espandersi e vari sono stati i tentativi, non sempre centrati, di miscelarvi la nuova popular music elettronica. Un punto di difficoltà è stata la rigidità delle sequenze elettroniche contrapposta all’estrema mobilità ritmica e dinamica della musica suonata in improvvisazione, un altro la necessità di avere un progetto chiaro e la presenza di mentalità libere da schemi preconcetti. Ci voleva forse Jeff Mills, lo storico dj e producer della Techno di Detroit, ad abbinare in una nuova prospettiva tre elementi con i quali lo stesso Davis aveva avuto a che fare: jazz, elettronica e musica indiana. Il progetto Tomorrow Comes The Harvest inaugurato nel 2018 assieme al compianto drummer Tony Allen ha preso, infatti, una nuova direzione, una nuova, diremmo parafrasando il titolo dell’album, evoluzione. Come del resto nel tour che ha toccato il nostro paese la scorsa estate, Mills si è fatto affiancare da due ottimi strumentisti e improvvisatori: Jean-Phi Dary, tastiere e sintetizzatori, e Prabhu Edouard alle tablas. "Evolution" è un disco dal vivo e riprende le stesse dinamiche dei concerti a cui abbiamo assistito, lunghe improvvisazioni, un misto di Weather Report e Shakti, su tessiture ritmiche che Mills realizza in tempo reale dimostrando di essere il miglior performer sugli strumenti elettronici dal vivo in circolazione. "Evolution" è un disco di electronic jazz-folk i cui brani si incentrano su un perno modale, tipico sia della musica etnica che della techno, sopra il quale si muove il talento improvvisativo di Jean-Phi Dary. Ma il meccanismo messo a punto da Mills è collettivo: il suono, ipnotico e circolare, è coeso, sicuramente un alto momento di fusione fra generi contemporanei, siamo difronte ad una possibile evoluzione. |
Jeff Mills: Electronics, Percussions Anno: 2023 |