Venetian Snares e Daniel Lanois sono l’incarnazione di due generazioni di artisti canadesi che hanno sviluppato il proprio linguaggio all’insegna della tecnologia e che si incontrano per un lavoro che vede luce sull’etichetta di Mike Paradinas, la Planet Mu. Aaron Funk, alias Venetian Snares, integralista del breakcore post-squarpusheriano con ormai alle spalle una quasi ventennale carriera ricca di sperimentazioni e contaminazioni anche ardite si incontra con uno dei più grandi produttori discografici di tutti i tempi, Daniel Lanois. Chitarrista slide e sperimentatore, Daniel Lanois deve le sue fortune grazie alla produzione di dischi entrati ormai nell’immaginario collettivo del pubblico del rock come “The Joshua Tree” (con il quale ha vinto un Grammy) e “The Unforgettable Fire” (co-prodotto con Brian Eno) degli U2, ma anche dischi di Bob Dylan, Neil Young, Peter Gabriel, Emmylou Harris, Marianne Faithfull, Martha & the Muffins, Jon Hassell, Neville Brothers, Robbie Robertson e altri.
La convergenza fra due artisti cosi diversi, uniti però dal comune interesse per la ricerca e le contaminazioni ha dato vita a uno dei migliori prodotti discografici dell’anno. In questa cornice Venetian Snares non ha difficoltà alcuna a sviluppare intricatissime gabbie ritmiche capaci di irregolarità inaspettate e asimmetriche, di corse sfrenate alternate a continui e imprevisti cambiamenti. Un lavoro davvero interessante come sembrano essere, dagli stralci in circolazione, anche le proposte dal vivo dei due artisti, un esempio di come l’elettronica contemporanea e la tradizione del rock sperimentale possano incontrarsi generando sintesi stimolanti e creative.
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Daniel Lanois: steel guitar
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