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McDonald and Giles
McDonald and Giles

"McDonald and Giles" è un lavoro pregevolissimo da inserire tout court nella discografia dei King Crimson, per una sostanziale comunanza di sonorità condivisa con questi ultimi, quasi esclusivamente attribuibile al talento indiscusso di Ian McDonald. Da un punto di vita squisitamente compositivo, infatti, costui risulta letteralmente omnipresente in quest'opera come in "In The Court Of The Crimson King" (in forma più contenuta, lascerà la sua impronta anche su "In The Wake Of Poseidon"). 

Pubblicata nel novembre del 1970, la fatica discografica uscì a nome del polistrumentista e di Michael Giles, entrambi ex Crimson, ma vide anche la partecipazione del fratello di quest'ultimo, Peter Giles, assente nel titolo ma accreditato all'interno (reduce dalle registrazioni del citato "In The Wake Of Poseidon", pubblicato appena 5 mesi prima), e di Steve Winwood, a quel tempo tastierista dei Traffic. Pur in via residuale, parteciparono inoltre al progetto anche Michael Blakesley, fiatista in "Tomorrow's People", e Peter Sinfiled, autore dei testi nella suite "Birdman" (con quest'ultimo, salivano a ben quattro gli artisti provenienti a vario titolo dal gruppo di Robert Fripp).
L'album è dominato dalla presenza di melodie immaginifiche, talvolta contraddistinte da ieratica pastoralità, già espresse in molti dei pezzi iniziali della nota band inglese. Sono inoltre lambiti sia una certa sperimentazione surreale, sia il dadaismo visionario proposto in "The Cheerful Insanity", uscito a nome "Giles, Giles & Fripp", altro disco consigliabile a chi si proclama adepto del chitarrista inglese (lo abbiamo recensito in questo articolo dedicato alla compilation "A Journey Through The Inner World Of King Crimson", ove quel titolo era incluso in una versione alternativa).

La lunga suite "Birdman" è un'efficace testimonianza di questo interessante connubio che, rispetto alla band madre, limita l'uso del contrappunto (ad una breve sezione del pezzo stesso) e privilegia un maggiore senso melodico e armonico.
A maggior sostegno della tesi che - da un punto di vista squisitamente filologico (e temporale) - vede questo album meritarsi honoris causa il blasone del casato crimsoniano, va detto che il brano "Wishbone Ascension" fu eseguito dal vivo dai King Crimson nel 1969 (in un medley intitolato "Trees", che includeva anche "Pictures Of A City"), mentre "Flight of the Ibis" condivide somiglianze musicali e testuali con "Cadence & Cascade", tratto da "In The Wake of Poseidon" (in effetti, quando McDonald lasciò la band, portò con sé la sua musica mentre Sinfield mantenne le liriche originarie. Fripp riprese poi quelle musiche a livello di struttura, melodia e progressione di accordi, senza peraltro accreditare l'ex collega, che invece risulta co-autore di "Cat Food" e "Merday Morn", primo movimento della suite "The Devil's Triangle"). 
Differenze sostanziali con il gruppo madre riguardano indubbiamente la copertina (nel caso in esame, decisamente poco rappresentativa) e la totale assenza di oscure e nevrotiche attitudini (è infatti inesistente un brano omologo di "21st Century Schizoid Man" e di "Pictures of a City").

L'unico parto del batterista Michael Giles è "Tomorrow's People - The Children of Today" (originariamente composto nel 1967, verosimilmente nel corso delle sessions del citato "The Cheerful Insanity"), il quale, peraltro, presenta un assolo di batteria divenuto nel tempo un vero e proprio cult, venendo campionato da artisti rap e hip-hop, tra cui i Beastie Boys (nel brano "Body Movin'", nell'album "Hello Nasty").

Il disco non ottenne i riscontri sperati talchè il gruppo si sciolse poco dopo: i co-fondatori avviarono entrambi una carriera da apprezzati session man, mentre Peter Giles si dedicò ad altra attività professionale, mantenendo occasionale il suo rapporto con la musica (si presentò stabilmente su un palco nel 2002, quando diede vita - assieme ai due colleghi e ad altri ex e futuri membri dei King Crimson (Mel Collins, Ian Wallace e Jakko Jakszyk) - al supergruppo 21st Century Schizoid Band, organico che riproponeva in termini fedeli il vecchio repertorio dei King Crimson (QUI un articolo dettagliato su questa incarnazione e altre formazioni similari).


Per gli amanti del suono digitale, va doverosamente precisato che la prima edizione in cd dell'album (pubblicata in Giappone all'inizio degli anni '90), proponeva la medesima versione del vinile originale, pur rimasterizzata. Una seconda stampa, autorizzata nel 2002 dal gruppo (riconoscibile per la presenza di scritte verdi sulla copertina, anziché rosa), vanta un missaggio leggermente diverso, una migliore qualità del suono e la rivistazione di alcune parti musicali e testuali (alcuni versi iniziali della "Suite in C" appaiono leggermente diversi e passaggi sonori difformi contraddistinguono "Birdman", le cui sezioni sono peraltro contrassegnate come tracce separate).



Ian McDonald – guitar, piano, organ, saxes, flute, clarinet, zither, vocals and sundries

Michael Giles – drums, percussion (including milk bottle, handsaw, lip whistle and nutbox), vocals

Peter Giles – bass guitar

Steve Winwood – organ, piano solo on "Turnham Green"

Michael Blakesley – trombone on "Tomorrow's People"

Anno: 1970
Label: Island
Genere: Prog

tracklist

Suite in C (including "Turnham Green", "Here I Am" and others) – 11:14

Flight of the Ibis – 3:11

Is She Waiting? – 2:36

Tomorrow's People - The Children of Today – 7:00

Birdman – 21:22

. including

. a) The Inventor's Dream (O.U.A.T.)

. b) The Workshop

. c) Wishbone Ascension

. d) Birdman Flies!

. e) Wings in the Sunset

. f) Birdman – The Reflection


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