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Metallica
S&M2

Dopo vent'anni, ecco il capitolo secondo di "S&M", ulteriore antologia dal vivo dei brani dei Metallica accompagnati da un'orchestra, la San Francisco Symphony, oggi condotta da Michael Tilson Thomas.

Si tratta, per farla breve, di un volume 2 al cui interno sono contenute molteplici reiterazioni del capitolo precedente. Va infatti premesso che i brani "The Call Of Ktulu", "For Whom the Bell Tolls", "No Leaf Clover", "One", "Nothing Else Matters", "Master Of Puppets", "Enter Sandman", "The Memory Remains", "Wherever I May Roam", "The Outlaw Torn", pur efficacissimi, risultano ormai castrati dell'elemento sorpresa essendo presenti anche nel precedente titolo, peraltro con il medesimo arrangiamento partorito dal compianto Michael Kamen, qui saccheggiato pari pari.  Per quanto riguarda il resto del repertorio, si stenta a credere come la maggior parte del popolino possa gridare convintamente se non al miracolo, quantomeno alla novità, se è vero, come è vero, che l’orchestra è ben lontana dall'apportare migliorie agli arrangiamenti di base, limitandosi spesso a seguire pedissequamente il quartetto. Non è finita: i tre pezzi tratti da “Hardwired” diventano inefficaci con l'orchestra, mentre “Confusion”, “The Outlaw Torn” e “No Leaf Clover” hanno il sapore dell'autocelebrazione.
È tutto negativo? Non completamente: apprezzabilissima la “Scythian Suite, Op.20” di Sergej Sergeevič Prokof'ev, seguita da “Iron Foundry” di Alexander Mosolov, che pare il suo seguito modernista; riuscita “The Unforgiven III” che, paradossalmente, centra l'obiettivo grazie alla latitanza dei Metallica (voce a parte, ovviamente, spalmata unicamente sul sottofondo orchestrale); esemplare, infine, la rivisitazione di “(Anesthesia) - Pulling Teeth” suonata dal contrabbassista dell’orchestra, Scott Pingel, esecuzione che, da sola, vale l'acquisto dell'intero disco.
A margine di tutte queste considerazioni, una riflessione martella con insistenza le sinapsi di chi scrive: i Metallica non sarebbero come sono oggi se Cliff Burton non fosse morto, valutazione che, a modesto avviso, può essere fatta valere per analogia soltanto nei confronti della voce di Hetfield.  La determinazione del bassista, il suo background e la sua tecnica avrebbero certamente condizionato in positivo la band allorquando si fosse trovata a scegliere strade alternative e/o trasversali.  Scomparso lui, nessun altro è stato capace di consigliare efficacemente il combo con i risultati che tutti conosciamo.
Cosa c'entra tutto ciò con la recensione del nuovo live? Nulla, proprio nulla, ma è risultato impossibile, a chi scrive, non pensare a Cliff e a quello che avrebbe potuto essere ascoltando la citata esecuzione di "(Anesthesia) - Pulling Teeth", unico brano, in tutta la discografia metallara, lasciato all'estro di un bassista e all'esecuzione di un basso, unico brano che suona heavy pur privo di chitarre distorte, unico brano che spinge alla malinconia pur essendo privo di connotazioni malinconiche, unico brano che conserva intatta la sua validità anche quando viene eseguito da un musicista estraneo alla compagine heavy. Riflessioni, queste ultime, che permettono di ricordare, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, la validità del musicista in argomento e che rendono agevole effettuare l'ipotesi alternativa di cui sopra, pur nei limitati confini concettuali che il senno del poi impone.






James Hetfield – voce, chitarra ritmica
Lars Ulrich – batteria
Kirk Hammett – chitarra solista, cori
Robert Trujillo – basso, cori
with
Michael Tilson Thomas - direttore
San Francisco Symphony

Anno: 2020
Label: Universal Music/Blackened
Genere: Thrash, heavy metal


Tracklist:

disc 1
01. The Ecstasy of Gold (02:41)
02. The Call of Ktulu (09:15)
03. For Whom the Bell Tolls (04:37)
04. The Day That Never Comes (08:27)
05. The Memory Remains (05:43)
06. Confusion (06:41)
07. Moth Into Flame (06:18)
08. The Outlaw Torn (10:03)
09. No Leaf Clover (05:30)
10. Halo on Fire (08:18)

disc 2

01. Intro to Scythian Suite (05:17)
02. Scythian Suite, Opus 20 II: The Enemy God And The Dance Of The Dark Spirits (03:39)
03. Intro to The Iron Foundry (01:03)
04. The Iron Foundry, Opus 19 (04:16)
05. The Unforgiven III (08:19)
06. All Within My Hands (06:14)
07. (Anesthesia) - Pulling Teeth (07:28)
08. Wherever I May Roam (06:33)
09. One (09:24)
10. Master of Puppets (08:30)
11. Nothing Else Matters (06:40)
12. Enter Sandman (08:46)


Foto copyright di Jimmy Hubbard


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