Home Recensioni Album The Charlie Daniels Band - Off The Grid-Doin' It Dylan

The Charlie Daniels Band
Off The Grid-Doin' It Dylan

E' un vero peccato che questo artista non sia molto conosciuto in Europa.
Charlie Daniels (classe 1936) è un violinista, chitarrista e cantante di raro spessore artistico che sarebbe ingiusto relegare al solo genere country, per il quale è maggiormente conosciuto nel nostro Paese.
In ogni suo album, infatti, sono presenti diversi stili musicali. Il brano "No place to go", ad esempio (estratto dall'Lp "Honey in the Rock" del 1973 e, in una ancora più bella versione dal vivo, da "Fire on the mountain" di due anni dopo), sembra una jam della Allman Brothers Band. Nell'album "Full Moon" del 1980, il brano "No potion for the pain" abbraccia il blues più viscerale, "The Legend of Wooley Swamp" è un pezzo di puro southern rock, "El Toreador" cita la cultura messicana, mentre sembra di ascoltare l'Atlanta Rhythm Section più ispirata in "Lonesone Boy From Dixie" o gli eleganti Steely Dan in "South Sea Song". I primi due brani dell'LP "Million Mile Reflections", edito nel 1979 ("Passing Lane" e "Blue Star"), sono addirittura hard southern, ricordando cose dei Lynyrd Skynyrd più duri o dei primissimi Blackfoot e Molly Hatchet. A testimonianza delle connessioni southern rock nella sua musica, basti dire che i Molly Hatchet, uno dei gruppi più rappresentativi dell'hard southern (che coniuga efficacemente il southern rock con l'hard rock), citano espressamente l'artista nel brano "Gator Country" insieme ad artisti quali Lynyrd Skynyrd, Richard Betts, Elvin Bishop, Marshall Tucker Band.
Fatta questa doverosa premessa (attinta dalla pagina wikipedia italiana dell'artista, espressamente curata da chi scrive), va detto che in questo album egli coverizza brani di Bob Dylan.
I due si erano incontrati già alla fine degli anni '60, essendo il Nostro apparso su tre album di Dylan del periodo 1969-1970 ("Nashville Skyline", "New Morning", e "Self Portrait").

Questo è certamente un album epocale, per una serie di motivi: innanzitutto è la prima volta che Charlie Daniels registra un album di cover; in secondo luogo, i brani sono letteralmente rigenerati, così splendidamente rivestiti di sonorità attinte dalla cultura sudista degli Stati Uniti (più country che southern a dire il vero).
Chi scrive ha sempre apprezzato Bob Dylan soltanto come autore e per niente come cantante, per via della sua voce, ritenuta decisamente sgraziata. Daniels conferma questa opinone, valorizzando le sue musiche come nessuno è mai riuscito a fare in passato, compiendo anche la atipica (ma felice, a mio avviso) scelta di non includere tutti pezzi più famosi del folk singer, alcuni dei quali molto abusati (uno su tutti, "Knockin On Heavens Door"). Il singer della East Coast palesa abilità e competenze: consapevole che l'arte interpretativa di Dylan è unica e non duplicabile, sveste le sue canzoni e le pittura ex novo, aggiungendo alcuni interessanti colpi di scena. Un brano come "The Times They Are a-Changin' ", ad esempio, da inno folk di protesta giovanile che era, diventa un blues ruspante dai toni sanguigni.
Che dire di "Mr Tambourine Man" e "A Hard Rain's a-Gonna Fall", due brani manifesto qui rivisti in chiave quasi scanzonata, ma sempre estremamente professionale, fortemente influenzati dal background musicale tipico della cultura southern.Chi poteva fare una cosa del genere?
Soltanto Charlie Daniels, il Maestro che rende omaggio al Maestro.

95/100


Bruce Brown: Chitarra
Chris Wormer: Chitarra
Pat McDonald: Batteria
Charlie Hayward: Basso
Shannon Wickline: Tastiere

Anno: 2014
Label: Blue Hat Racords
Genere: Country/Southern Rock

Tracklist:
01. Tangled Up in Blue
02. The Times They Are a-Changin'
03. I'll Be Your Baby Tonight
04. Gotta Serve Somebody
05. I Shall Be Released
06. Country Pie
07. Mr. Tambourine Man
08. A Hard Rain's a-Gonna Fall
09. Just Like a Woman
10. Quinn the Eskimo (The Mighty Quinn)


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