Home Recensioni Live Bill Frisell Trio - Roma, 21 Luglio 2017

Bill Frisell Trio
Roma, 21 Luglio 2017

Roma, 21 Luglio 2017 - Summertime 2017 - Casa del Jazz
Foto di Emanuele Pantano, cliccare qui per la galleria fotografica

Dopo l’appuntamento con John Scofield, la Casa del Jazz serve subito l'altro piatto forte della settimana, ovvero un altro grande sperimentatore della sei corde, Bill Frisell accompagnato da Tony Scherr al basso/contrabbasso e Kenny Wollesen alla batteria. La serata si struttura in un set di poco meno di un’ora e mezza, un unico flusso in cui il trio pesca a mani libere dal repertorio solistico, senza mai venir meno all’impronta improvvisativa.

Frisell ha precisato, infatti, come la collaborazione con i due fidi Wollesen e Scherr, gli consenta come non mai di poter lavorare liberamente, serata per serata, in base al mood del momento, motivo per cui lo spettatore può aspettarsi di tutto, da una rielaborazione di Coltrane a brani della tradizione americana, sempre con una marcata vena jazzistica. Basti pensare che che qualche settimana prima il trio si era cimentato a Bologna in tutt'altro tipo di repertorio, ovvero la sonorizzazione del documentario The Great Flood di Bill Morrison.

Le movenze sono rilassate, cristalline come non potrebbe essere altrimenti lo stile che caratterizza il musicista statunitense. A colpire, è soprattutto l’intenso lavoro di stratificazione sonora che riesce a produrre con la propria pedaliera, tale da creare una sovrapposizione di voci. In questo è assolutamente un maestro e non a caso l’ex enfant terrible del jazz d’avanguardia, John Zorn, ne ha sempre apprezzato queste qualità, contrapposte alle sfuriate più virtuosistiche e rock di un altro collaboratore di lunga data, Marc Ribot.

Il fraseggio tra Frisell e Scherr è particolare in quanto oltre al già menzionato a più voci, si sovrappone anche il dilaogo tra basso e chitarra. La tendenza è di lavorare spesso su percorsi differenti tra ritmica basso/batteria, il primo più teso ma sempre estremamente melodico e pieno, in particolare per lo stile percussivo di Wollesen, dall'altra parte il flusso sonoro più lento della chitarra. Ciò che il trio produce è un andamento magnetico, che catalizza l’ascolto.

A contribuire è soprattutto l'abilità del musicista di Baltimora nell’ottenere la frase giusta, che s'incastoni al meglio in quel momento. Il risultato è un set che brilla per pulizia e raffinatezza esecutiva, con quel pizzico di approccio sperimentale e rielaborativo che Frisell non si fa mancare mai.

 


Bill Frisell: chitarra
Tony Scherr: basso/contrabbasso
Kenny Wollesen: batteria

Data: 21/07/2017
Luogo: Roma - Casa del Jazz
Genere: Jazz

 

 

 

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