Roma, 27 Luglio 2023 - Summertime 2023 - Casa del Jazz
Foto di Musacchio & Ianniello, si ringrazia la fondazione Musica per Roma.
Prosegue la corposa rassegna Summertime 2023 targata Casa del Jazz, capace di coniugare nomi più altisonanti e storici come Bill Frisell e Dave Holland a nuove e fresche leve della scena internazionale come il giovanissimo e talentuoso duo Domi & JD Beck. La serata appena trascorsa ha visto calcare il palco un ospite davvero di lusso come Marcus Miller, annoverato tra i migliori e più influenti bassisti della propria generazione. Miller che si è fatto le ossa al fianco di Miles Davis, a metà degli anni '80 (arrivando anche a produrre il trombettista, nel suo ennesimo cambio di pelle musicale, con l'apprezzato lavoro "Tutu"), ha proseguito la propria luminosa carriera solista nell'ambito jazz, con lavori che hanno permesso al genere di essere un po' più mainstream.
Il bassista newyorkese si è presentato in questa fresca serata di fine luglio, con il proprio combo, composto da tromba/sax, tastiere e batteria. La setlist ha pescato sia da cover totalmente riarrangiate, come "Come Together" dei Beatles o "Higher Ground" di Stevie Wonder, caratterizzate da numerose sezioni improvvisative dal forte sapore funk/jazz, che da brani della propria produzione come "Detroit" e "Gorée (Go-ray)". In quest'ultima, Miller ha accantonato per un po' il fido Fender Jazz, interpretando questo delicato ed evocativo pezzo, assieme al proprio clarinetto basso, primo amore musicale della propria carriera. Colpisce moltissimo il gran lavoro ritmico di Anwar Marshall alla batteria che, assieme a Miller, si sposta progressivamente su linee totalmente differenti per poi ricongiungersi quando richiesto, ma in particolare è la versatilità di questo musicisista che è magnetica, capace di coniugare potenza con una grande raffinatezza, soprattutto nei passaggi più jazzy.
Il bassista statunitense, nonostante le sue sessantaquattro primavere, è devastante, dimostra di essere sempre in gran forma. Improvvisa, dirige con premura i propri sodali e modifica costantemente il suo stile, passando da ritmiche più forsennate e vibranti in slap, come in "Run for Cover", per poi virare verso dinamiche dialogiche assieme al sax di Donald Hayes. Nei passaggi più jazzistici, si sente moltissimo il calore del tocco, debitore del maestro Jaco Pastorius. Hayes offre, con i propri interventi, uno spunto in più al combo statunitense grazie al proprio suono cristallino ed infaticabile ricerca improvvisativa, quando richiesta.
Non da meno è stato Russell Gunn, con i suoi inserti di tromba, in particolare nell'emozionante sezione di "Mr.Pastorius", brano scritto da Miller per Miles Davis. Non poteva mancare, ovviamente, uno dei brani che l'ha reso celebre, Tutu, opener dell'omonimo lavoro di Davis, qui riproposta in maniera molto fedele alla versione su disco, estendendola in una jam fiume elettrizzante. Echi elettronico/funk di questo stile si ritrovano in "Untamed", brano di pochi anni fa.
In questa impeccabile serata sia meterologica che musicale, il pubblico romano si è dimostrato molto partecipe e Miller visibilmente emozionato per il caloroso riscontro, non si è risparmiato, rientrando per ben due bis. La risposta della folla, un po' inusuale per questo tipo di evento, è stata di avvicinarsi tutti sotto palco per godersi "Blast" e "Come Together", coda perfetta per questo stupendo show.
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Marcus Miller: basso, clarinetto basso Anwar Marshall: batteria Donald Hayes: sax Russell Gunn: tromba Xavier Gordon: tastiere
Data: 27/07/2023 Luogo: Roma - Casa del Jazz Genere: Jazz/Fusion/Funk
Setlist: Detroit Untamed February Higher Ground Mr. Pastorius Run for Cover Gorée (Go-ray) Tutu
Encore: Blast Come Together
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