Home Recensioni Live Litfiba - Firenze, 16 Aprile 2010

Litfiba
Firenze, 16 Aprile 2010

Firenze, 16 Aprile 2010 - Mandela Forum
Servizio fotografico

Sono passati 11 anni quando i Litfiba hanno suonato l’ultima volta a Firenze, città che li ha visti nascere artisticamente e che li ha consacrata al successo, rendendoli una delle band più popolari che il Rock italiano abbia mai sfornato. In questo lasso di tempo a dire il vero Ghigo ha suonato con questo nome nella città dell’arte, ma non c’era Piero, e permetteteci di dire che non era la stessa cosa. Questa reunion, nata la scorsa estate quasi per gioco e ufficializzata solo a dicembre, ha registrato sold out sin dai primi minuti dell’emissione dei biglietti, dimostrando come il nome Litfiba, con il suo cantante e chitarrista originale di nuovo insieme, non sia mai passato di moda o accantonato. Per la prima delle due date fiorentine, il Mandela Forum è già un luogo di aggregazione per i fan che si sono mossi da tutta Italia già dal primo pomeriggio, e appena aperti i cancelli il parterre si è riempito in pochissimi minuti creando un’atmosfera elettrica e d’emozione comune che solo un ritorno sulle scene come questo poteva realizzare. Alle 21, a pochi minuti dall’inizio dello show anche gli spalti sono gremiti in ogni ordine di posto, un ragazzo raccoglie una standing ovation inveendo contro Gigi D’Alessio (il potere del Rock N’Roll) ed i cori per Piero e Ghigo si sprecano, con in sottofondo i brani dei Ramones. Alle 21.30 spaccate le luci si abbassano, una nube di fumo artificiale ricopre il palco, via via la band entra sul palco, è delirio: si parte con “Proibito”, il pogo è selvaggio sin dai primi rintocchi di batteria, il sogno di 8 mila persone si è concretizzato ed adesso via alle danze selvaggie!

Per questo ritorno sulle scene, Piero e Ghigo si sono fatti accompagnare da Daniele Bagni al basso (già nei Litfiba dal 1994 al 1999), il batterista Pino Fidanza e il giovane tastierista Federico Sagona. Passati i primi 4 minuti di delirio, Piero passa al suo saluto che è già un must:

Saluto a 5…saluto a 3…saluto a 1!

e via col dito medio mostrato alla platea accompagnato dal suo solito ghigno diabolico. Nessuna pausa che parte il riff tagliente di “Resta”, unico brano del periodo della trilogia del potere a non godere di un nuovo arrangiamento, e poi via alle danze gitane con “Cangaceiro”. Il concerto si snocciola in una scaletta calibratissima, alternando i più grandi successi degli anni ’80 ai pezzi dei ’90 che ne hanno aumentato a dismisura la popolarità (editando volutamente, i pezzi da Infinito, disco dello split ed oggi ripudiato). “Il Volo” viene dedicata al compianto batterista Ringo De Palma, deceduto nel 1990, mentre la precedente “Bambino” la dedichiamo al nostro pontefice , riprendendo pari pari le parole di Pelù, riferendosi allo scandalo pedofilia che sta attanagliando il Vaticano in queste settimane. “Sparami” è il solito sabba psichedelico con un ritornello cantato ad unisono da tutti i presenti, “Lulù e Marlene” inizia solo con piano e voce, per poi esplodere nella sua carica elettrica rimasta intatta a 25 anni dalla sua nascita. Con “Animale di Zona” il pubblico viene invitato ad essere libero, a difendere il proprio terreno, “Cuore di Vetro” è l’ennesimo tuffo nel passato sentito non solo dalla band, “Ritmo #2” lascia un po’ spiazzati per il fischio utilizzato da Piero a ricordare la sua “Toro Loco”. Sono già passati 80 minuti, e nonostante i litri di sudore versati, i presenti non hanno voglia di arrendersi, e cosi come primo encore parte la sempre attualissima “Maudit”, seguita a ruota da “Dmmi il Nome”, ambedue riprese dall’album Terremoto, il disco più duro e politico pubblicato dai Litfiba. “El Diablo” esorcizza il perbenismo becero del nostro paese per quella che più che una canzone, è un vero e proprio manifesto musicale. Dopo questo brano i 5 salutano di nuovo, escono ma nel giro di 2 minuti sono di nuovo sul palco per il secondo encore: questa volta tocca all’album Spirito ad essere ripreso: si parte con “Lacio Drom”, e si chiude definitivamente con “Lo Spettacolo”.

Sono le 23.40, le luci si riaccendono, la stanchezza è palpabile ma l’entusiasmo di chi ha assistito ad un concerto grandioso si taglia ancora a fette: i Litfiba sono riusciti nell’intento all’apparenza impossibile di far rinascere la medesima passione con la quale li avevamo lasciati nel luglio del 1999, quando Piero e Ghigo decisero di dividere le proprie strade per poi rincontrarsi come due vecchi amici a riflettere degli errori fatti. Oggi sono persone mature, con figli grandi e migliaia di concerti alla spalle, la sensazione è che non sia un ritorno estemporaneo ma destinato a durare a lungo (quanto meno ce lo auguriamo), sicuramente la carica e la passionalità profusa nelle 2 ore del concerto fiorentino sono la palese dimostrazione di come loro stessi avessero accumulato una carica pazzesca per poi rilasciarla al momento di tornare su un palco. Adesso possiamo dire che il Rock con la R maiuscola è tornato, non lasciatevelo scappare.


Pierò Pelù: Voce
Ghigo Renzulli: Chitarra
Daniele Bagni: Basso
Federico Sagona: Tastiera
Pino Fidanza: Batteria

Data: 16/04/2010
Luogo: Firenze - Mandela Forum
Genere: Rock

Setlist:
01. Proibito
02. Resta
03. Cangaceiro
04. Paname
05. Bambino
06. Il Volo
07. Sparami
08. Lulù e Marlene
09. Dio
10. Spirito
11. Tex/Ferito
12. Fata Morgana
13. Animale di Zona
14. A Denti Stretti
15. Cuore di Vetro
16. Gioconda
17. Ritmo #2
18. Ci Sei Solo Tu
Encore
19. Maudit
20. Dimmi Il Nome
21. El Diablo
Encore #2
22. Lacio Drom
23. Lo Spettacolo

 

 

 

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