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Frigidaire Tango
L'Illusione Del Volo

Un numero: 23. Questi sono gli anni che i Frigidaire Tango ci hanno messo per riunirsi e per tornare a calcare con prepotenza la nostra scena alternative, anche se hanno scelto di sfondare la porta senza voler rubare nulla, alla fine, ma solo per riavere quello che gli è "stato tolto". Per chi non lo sapesse, il sestetto di Bassano Del Grappa, formatosi nel lontano 1977 (quanto la prola New Wawe in Italia non era ancora arrivata) è stata una delle prime a fondere un Rock oscuro e dark con incursioni suburbane elettroniche cariche di citazioni anglosassone (Joy Division su tutti), realizzando nel 1982 il loro esordio, dal titolo The Cock. In quell'anno, tanto per aiutarvi a capire la situazione musicale in quel periodo, il movimento era guidato solo dai CCCP, e gruppi poi fondamentali per lo sviluppo della New Wawe come Diaframma e Litfiba, si esibivano ancora nei club dell'hinterland fiorentino. Purtroppo la loro favola (bellissima ed intensa però, sia chiaro) durò solo 4 anni, e dopo uno storico del 25 luglio del 1986 si decise di ibernare il progetto.

Oggi però, con questo L'illusione del Volo, uscito sulla lungimirante La Tempesta a fine settembre, Charlie Cazale e soci decidono di donare nuova linfa alla scena Rock alternativa nostrana senza però snobbare il proprio passato, con 14 brani emozionanti e suonati con grande cuore, cantando i pezzi in italiano e non più in inglese, e pompando la composizione con ampi dosi di synth e arrangiamenti vari. Apre le danze l'oscura ballata "Milioni di parola", col ritmo dettato da pochi rintocchi di pianoforte che rimanda alla decadenza del Nick Cave della svolta "commerciale", "Normalmente Triste" è invece un tuffo indietro di 27 anni, con quelle atmosfere rarefatte e spicciole, dove uno splendido arpeggio di chitarra elettrica domina tutto il contesto. Prodotto da una delle figure di spicco dell'Italia musicale degli anni '80 come Giorgio Canali e ricco di ospiti di rilievo (Federico Fiumani dei Diaframma, Fabio Trentini dei Guano Apes, H-Block, Aldo Tagliapietra de Le Orme, Diego Galeri dei Timoria e dei Miura e Miss Xox di Great Complotto), la raccolta offre una specie di abecedario dei suoni padroni di quei anni, e "Natural Mente" ne sembra essere il manifesto in tempi moderni; mentre la precedente "Mescola le Razze" ha un approccio più Punk/Rock ricordando per chi ama i nuovi fenomeni Il Teatro Degli Orrori, con la sua progressione puramente Noise e la ritmica corrosiva e schizzata. A chiudere arriva la pragmatica "New Wawe anthem", con una testo bellissimo e pieno di citazioni e richiami a quella stagione ma non vissuta con nostalgia, anzi, è da qui, dalla fine che i Frigidaire Tango ripartono a testa alta.

In conclusione, L'illusione del Volo è un gran bel disco, vivo e vibrante, riuscito sotto qualsiasi aspetto e chi ci ridona una realtà nostrana fondamentale e che adesso ha presentato il conto.

80/100


Charlie Cazale: Voce
Steve DalCol: Chitarra e voce
Key JM le Baptiste: Batteria
Dave Nigger: Basso
Frank Tourak: Tastiere
Paul Plumber: Sax

Anno: 2009
Label: La Tempesta
Genere: Alternative/Rock/New Wave

Tracklist:
01. Milioni di parole
02. Normalmente triste
03. Mescola le razze
04. L’acqua pensa
05. Natural Mente
06. Soffia
07. Distogli lo sguardo
08. Le cose capite
09. Poesie di luce
10. Paura del tempo
11. Preghiera
12. Tutto niente qualcosa
13. Dreamcity
14. New Wave anthem

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