Home Recensioni Live Marty Friedman - Roma, 14 Maggio 2011

Marty Friedman
Roma, 14 Maggio 2011

Roma, 14 Maggio 2011 - Jailbreak
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Si associa sempre il nome di Marty Friedman ai Megadeth e sicuramente a buon ragione (il meglio dei Megadeth è con lui alla chitarra), ma è bene ricordarsi anche del suo passato con gli Hawaii e con i Cacophony, fianco a fianco con il grande Jason Becker. “Speed metal Symphony” è secondo me l’apice creativo del metal neoclassico. Dopo i Megadeth, la strada di Friedman è ridiventata quella dei lavori strumentali, dai primi quasi new age, fino al ritorno al metal strumentale che mettono in risalto la sua abilità tecnica e compositivia. Torna nel nostro Paese dopo due anni, quando offrì un’ottima performance al Gods of Metal del 2009 ed al Jailbreak di Roma ha offerto una performance esplosiva, anche grazie al contributo di un’ottima band con tutti musicisti giapponesi (Friedman vive in Giappone da svariati anni). Ryota Yoshiari è un buon bassista che ha fatto la sua parte, Takayoshi Ohmura, ottimo chitarrista che nei pochi momenti che ha avuto nei suoi solos, ha dimostrato di potersi affiancare a testa alta a Friedman e Mitsuru Fujisawa, drummer fuori di testa, potente e folle e con un trucco nel volto tra Kiss, Dimmu Borgir ed Immortal.

Due ore piene di concerto, con brani totalmente strumentali, per la gioia di chi ama la musica strumentale ed i virtuosismi chitarristici. Friedman ha offerto una carrellata di brani tratti dai suoi oramai numerosi lavori solistici, “Street Demon”, “Elixir, “Gimme A Dose”, senza un momento di tregua, è la terza volta che lo vedo da solista on stage e stavolta ha suonato veramente senza fare sconti a nessuno, duro, preciso e con tanta aggressività.

Piccolo sipario anche del periodo Megadeth, con la parte strumentale di “Tornado of Souls”, brani dal titolo giapponese (mi risparmio di ripeterli!) estratti dal penultimo “Tokyo Jukebox”, alcuni con dedica al recente e tremendo terremoto che ha distrutto il Giappone e due ottimi bis, il primo con “Time To Say Goodbye” e la bellissima “Thunder March” estrapolata dal suo primo lavoro solistico “Dragon’s Kiss”, datato oramai1988 ed un altro con “Bad D.N.A.”, title track del nuovo cd uscito però al momento nel solo Paese del Sol Levante. Un ottimo concerto, a conferma che Marty Friedman rimane uno di migliori chitarristi mondiali!!

 


Marty Friedman: Chitarra
Takayoshi Ohmura: Chitarra
Ryota Yoshiari: Basso
Mitsoru Fujisawa: Batteria

Data: 14/05/2011
Luogo: Roma - Jailbreak
Genere: Heavy Metal

 

 

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