Disponibile già da un pò prima gratuitamente su iTunes e poi nei negozi, Songs Of Innocence è il nuovo lavoro degli U2. La band irlandese è cambiata oramai da molti anni e sono lontani i tempi di “War”, “The Unforgettable Fire” e “The Joshua Tree”, i tre lavori fondamentali della lunga carriera della band. Con Songs Of Innocence, cercano di ritornare alle sonorità più rock degli esordi, ma ci riescono solo in parte, perché si sente nei brani una certa raffinatezza nei suoni ed anche momenti molto maturi, musicalmente parlando. Con “The Miracle (Of Joey Ramone)” gli U2 cercano di tornare al rock più aggressivo e ci riescono anche se con una vena molto commerciale e nel titolo citano Joey Ramone, per un brano che con i Ramones non ha niente a che fare. Si ritorna indietro nel tempo e precisamente negli anni 80 ed al periodo di “The Joshua Tree” con “Every Breaking Wave”, brano che per le sue atmosfere ed il basso pulsante di Adam Clayton, può ricordare, ma alla lontana, “With Or Without You”. Rintocchi di campane per “California (There Is No End To Love)”, dove la band cita i Beach Boys e poi diventa un brano piacevole e semplice, mentre “Song For Someone” è una ballad romantica e con momenti acustici ed “Iris (Hold Me Close)” è dedicata alla mamma di Bono, scomparsa quando lui era piccolo e nel sound si ascolta una certa vena nostalgica e malinconica ed ancora una volta il viaggio è un ritorno agli anni 80. Ancora brani affascinanti come “Volcano”, dove è forte la presenza del basso di Clayton ed anche la chitarra di The Edge sa essere aggressiva e come “Raised By Wolves”, ottimo brano musicalmente ricercato e ricco di testi impegnati, il ricordo di un attentato avvenuto a Dublino. C’è spazio per altri brani come “Cedarwood Road”, la strada dove è cresciuto Bono e The Edge si lascia andare in ottimi momenti chitarristici, come “Sleep Like A Baby Tonight” dalle sonorità elettroniche troppo marcate, ma le atmosfere cupe e dark ne salvano il risultato e come “This Is Where You Can Reach Me Now”, dedicata ai Clash, ma anche qui con i Clash non ha niente a che fare, oppure proprio alla lontana e come la conclusiva “The Troubles”, dove Bono duetta con la cantante svedese Lykke Li e musicalmente è ricca di orchestrazioni interessanti. La versione Deluxe ha un secondo cd con due bonus track, “Lucifer’s Hands” e “The Crystal Ballroom”, due alternative version di “The Troubles” e di “Sleep Like A Baby Tonight”. Ma la vera chicca è un lungo medley con le versioni acustiche dei brani di Songs Of Innocence dal titolo “Acoustic Sessions”. Un buon album dunque piacevole e scorrevole, ma il vero problema è che da gruppi del genere ci si aspetta sempre molto di più. 73/100 |
Bono: Voce, chitarra dulcimer e tastiere Anno: 2014 |