In attesa del nuovo lavoro dei Dream Theater, James LaBrie dà alla luce il suo terzo lavoro da solista, senza calcolare la parentesi Mullmuzzler.
Impermaent Resonance ha momenti melodici ed altri più estremi, un voler discostarsi dal sound della prog metal band per eccellenza, per quel che sia possibile, ma senza rinnegare completamente quel sound che lo ha reso famoso, un voler camminare su due strade parallele, un percorso non propriamente semplice. “Agony” ha ritmiche quasi trash, con i growls di Wildoer che si contrappongono prepotentemente alla voce melodica di LaBrie, che impreziosisce il brano con un refrain avvincente ed orecchiabile, mentre sonorità più moderne fanno di “Undertow” un brano al passo con i tempi e con “Slight Of Hand” e “Back On The Ground”, ci si avvicina di più ai Dream Theater e ad un sound più progressivo, con ottime performance chitarristiche da parte del nostro Marco Sfogli.
Ancora sonorità moderne con “Lost In The Fire” e con “Letting Go”, dove stavolta LaBrie sembra voler prendere le dovute distanze con il Teatro Dei Sogni, anche se “Destined To Burn”, al contrario, ha melodie già sentite. Affascinante è “Say You’re Still Mine”, intensa e passionale ballad ed “Amnesia” alterna un sound potente a momenti di pura melodia. Il cd si conclude con le sfuriate trash di “I Will Not Break” e tirando le somme, LaBrie firma forse il suo lavoro da solista migliore, anche se ad essere sincero non vedo bene l’accostamento dei growls con la sua voce.
72/100
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James LaBrie: Voce Marco Sfogli: Chitarra Matt Guillory: Tastiere e cori Ray Riendeau: Basso Peter Wildoer: Batteria, voce scream e growl
Anno: 2013 Label: Inside Out/Century Media/EMI Music Genere: Heavy Metal/Progressive Metal
Tracklist: 01 – Agony 02 – Undertow 03 – Slight Of Hand 04 – Back On The Ground 05 – I Got You 06 – Holding On 07 – Lost In The Fire 08 – Letting Go 09 – Destined To Burn 10 – Say You’re Still Mine 11 – Amnesia 12 – I Will Not Break
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