Qualsiasi parola spesa sulla band di Michael Stipe e soci può rischiare di essere superflua se non scontata, soprattutto se si tiene conto del fatto che stiamo parlando di una delle formazioni più brillanti ed innovative che hanno contraddistinto gli ultimi venticinque anni della scena rock mondiale.
Chiarito questo punto, possiamo proseguire con la nostra recensione: ad aprire l'edizione 2008 del Carpisa Neapolis Festival ci pensano These New Puritans ed Editors: le due formazioni, benché “giovani”, intrattengono sapientemente il pubblico fino all'arrivo degli attesissimi R.E.M. che si contraddistinguono subito per un'esibizione tutta all'insegna di un caloroso trasporto che non esitano a manifestare nei confronti del numerosissimo pubblico partenopeo affluito lì tutto per loro. L'atmosfera creatasi grazie al magico suono degli arpeggi chitarristici di Peter Buck e dalla carismatica voce di Stipe è praticamente inimitabile, poiché non ho dubbi ad affermare che nessun gruppo possiede un sound come il loro.
Il consenso della platea non tarda a farsi sentire compatto e fragoroso ogni volta che la band di Athens intona i pezzi più famosi come “Losing My Religion” e “Bad Day” (tanto per citare un paio di canzoni che mi hanno colpito particolarmente). Devo ammettere però che alcuni pezzi classici sono stati eseguiti in maniera un po' troppo accademica mentre le canzoni recenti (quelle appartenenti al nuovo album “Accelerate”) sono state suonate con maggiore grinta, riportando così il gruppo ad una matrice molto più rock e sanguigna. Personalmente ho trovato i R.E.M. in perfetta forma, forti non solo dei loro pezzi storici (che possono essere considerati delle autentiche perle del rock alternativo) ma anche dei nuovi brani che li riportano pienamente all'energia di un tempo.
Per almeno una notte (a differenza di quanto affermano le versioni ufficiali), Napoli ha smesso i panni di città martirizzata ed umiliata dal problema dei rifiuti (e sufficientemente sputtanata dai media di tutto il mondo), per vivere a pieno la felice condizione di arena per un concerto con i fiocchi al quale hanno partecipato fan di tutte le età, dimostrando che la buona musica unisce tutti: giovani e meno giovani, belli e brutti, onesti e disonesti ... Ah, a proposito, al concerto c'erano anche alcuni esponenti del Comune di Napoli! ahahaha!
A parte gli scherzi, i R.E.M. hanno dimostrato ancora una volta di essere una band generazionale dotata di un tocco magico. Con questo non voglio assolutamente sminuire le esibizioni dei gruppi di supporto ma i R.E.M. sono e restano i R.E.M. e si sa che sono grandi ... persino quando incorrono in “false partenze”, com'è accaduto durante l'esecuzione di "Supernatural Superserious" (brano tratto dal loro ultimo lavoro discografico).
Palco immenso, scenografie suggestive e tanta bella gente (eccetto un povero caso umano che ha speso tutta la serata ad insultare la band senza un reale motivo), che cosa si può chiedere in più da un concerto ?
Michael Stipe: Voce
Mike Mills: Basso
Peter Buck: Chitarra
Guests:
Scott McCaughey: Chitarre e tastiere
Bill Riefin: Batteria
Data: 23/07/2008
Luogo: Napoli - Mostra d'Oltremare
Genere: Rock
Setlist:
01. Living Well Is the Best Revenge
02. Begin The Begin
03. What's The Frequency, Kenneth?
04. Disturbance At The Heron House
05. Driver 8
06. Man-Sized Wreath
07. Ignoreland
08. Drive
09. Hollow Man
10. Fall On Me
11. Houston
12. Electrolite
13. The Great Beyond
14. Welcome To The Occupation
15. The One I Love
16. Find The River
17. Let Me In
18. Horse To Water
19. Bad Day
20. I'm Gonna DJ
21. Orange Crush
22. Imitation Of Life
Encore:
22. Supernatural Superserious
23. Losing My Religion
24. Pretty Persuasion
25. Man On The Moon