Sonny: Voce, chitarra, synth
Nuke: Basso, sampler, synth, sound engineer
Charles: Chitarra
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- Recensione di Ashamed of Yourself - 2008.
- A&B -
Rompo il ghiaccio con una domanda iniziale alquanto comune ma sempre importante: quando, come e perché si sono formati i White Pulp? Raccontatemi brevemente la vostra genesi.
- Sonny [White Pulp] -
Nel 2006 ero negli Stati Uniti per alcune date promozionali, avevo un paio di demo e il nome della band ... una volta tornato in Italia li ho fatti ascoltare a Nuke (che già conoscevo) e da li è iniziato tutto.
- A&B -
Avete qualche particolare fonte di ispirazione che vi guida nel comporre la vostra musica ?
- Sonny [White Pulp] -
Sinceramente no ... non seguiamo mai uno schema ben preciso, emozioni e stati d’animo sono lo “spirito guida”.
- A&B -
Che rapporto avete con le moderne tecnologie ? Le trovate utili ai fini della composizione e diffusione delle vostre canzoni ?
- Sonny [White Pulp] -
Si, negli ultimi anni sono uscite molte cose interessanti che risultano utili in fase di composizione e alcune ditte in particolare hanno presentato dei programmi incredibili rendendoli sempre piu’ diretti e accessibili senza tralasciare la qualità dei suoni ... quindi sotto questo punto di vista lunga vita alla tecnologia :)
- A&B -
Come definireste, in poche parole, il vostro ultimo lavoro discografico ?
- Sonny [White Pulp] -
Polemico, incazzato, malinconico e in un certo senso scuro ... è stato un periodo molto particolare della mia/nostra vita quindi piu’ che sorridere per forza c’era la necessità di scrivere ed esprimere quello che davvero ci stava e ci sta accadendo ed Ashamed of Yourself ne è stato il risultato.
- A&B -
C'è qualche canzone del vostro repertorio che se poteste rifareste in maniera diversa ? Ed invece quale, vi soddisfa appieno ?
- Sonny [White Pulp] -
Seguendo una certa politica non rifarei qualcosa in maniera diversa, non cambierei niente al disco ma in ogni caso i brani che ci soddisfano di piu’ sono Crows’ love, Blackout, Scared Eyes e I Hate You.
- A&B -
Ashamed of Yourself rappresenta un obiettivo raggiunto o è un ulteriore passo, una ulteriore tappa verso un percorso di crescita musicale ancora in fase di svilippo ?
- Sonny [White Pulp] -
Credo che non si finisca mai di imparare ... sicuramente questo disco è stato un ulteriore passo per crescere anche se allo stesso tempo credo che la band abbia raggiunto un proprio sound ben definito ... c’erano già parecchie cose in cantiere da tempo quindi in un certo senso è stato un qualcosa che ci aspettavamo.
- A&B -
Oltre ai White Pulp, avete dei progetti paralleli ? suonate anche in altre formazioni ? Quali ?
- Sonny [White Pulp] -
Il tempo che ci resta non è molto..ma in ogni caso due di noi suonano occasionalmente in altre formazioni, ma non ricordo i nomi :)
- A&B -
Ora una domanda un po' fuori dall'ordinario: c'è qualche regista o pittore/scultore o comunque qualche artista che non sia strettamente “musicale” che in qualche modo vi ispira ?
- Sonny [White Pulp] -
Quentin Tarantino e Tim Burton sono tra i miei preferiti. Tim Burton mi ispira moltissimo, ci sono alcune scene in particolare nei suoi film che ti spingono subito a scrivere qualcosa, è un grande, almeno per me.
- A&B -
Attualmente, state lavorando su qualche nuovo progetto, qualche nuova idea, oppure vi dedicate alla promozione di “Ashamed of Yourself” ? Potreste anticiparci qualcosa ?
- Sonny [White Pulp] -
La maggior parte del tempo viene dedicato alla promozione di Ashamed of Yourself, ma siamo già in studio per la realizzazione del secondo disco. Posso dirti che avrà sempre il sound WP ma sarà leggermente diverso, un po’ più acido, soprattutto riguardo alcuni pezzi che ti faranno muovere il culo :) poi chissà, magari nei prossimi mesi lo stravolgeremo e questa risposta non avrà senso ;)
- A&B -
Attività live ... qual'è il vostro rapporto con l'esibizione dal vivo ? Ed è facile per un gruppo come i White Pulp trovare spazi adeguati ?
- Sonny [White Pulp] -
Come credo tutte le band AMIAMO il live, alla fine del cerchio è la cosa che ti stimola di più e ti da la possibilità di esprimerti al meglio, cosa che il disco rende “più meccanica”. Riguardo gli spazi troviamo una grossa difficoltà, soprattutto in Italia, so che è una cosa detta e ridetta ma in molte situazioni ti rendi conto di quanto siamo indietro rispetto ad altri paesi che tra l’altro ti ridono in faccia. Sono 10 anni che si spera in un cambiamento ... staremo a vedere.
- A&B -
Ascoltando i vostri pezzi, ho notato una grande cura e professionalità nel realizzarli tipica dei gruppi d'oltreoceano: mirate dritto al mercato anglosassone ? Me ne parlate ?
- Sonny [White Pulp] -
Credo che l’aver ascoltato moltissimi dischi ci abbia aiutato in maniera particolare nel corso degli anni, soprattutto per un cultura personale, in ogni caso, visto che in molti ci dicono che il disco è di stampo tipicamente americano puntiamo agli Stati Uniti :) soprattutto perché come dicevamo prima qui non abbiamo spazi e non c’è una cultura adeguata per una band come la nostra. L’Italia ci piace, ma per esempio se per organizzare un tour devi diventare la puttana di turno tanto vale farlo dove puoi avere un risultato migliore ;)
- A&B -
Io vi ringrazio del tempo che avete dedicato a questa intervista e vi rinnovo i miei saluti e quelli dei lettori di A&B, oltre che i complimenti per l'ottimo “Ashamed of Yourself”.
- Sonny [White Pulp] -
Grazie a te e a presto.