Cristian Mustaine: Voce, chitarra
Jack The Ripper: Basso

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- Recensione di Occultum Lapidem - 2009

- A&B -
Bene, allora rompiamo pure il ghiaccio con una delle domande più classiche di questo mondo: quando, come e perché è iniziata l’avventura dei Blood Thirsty Demons?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Okay, bene; innanzi tutto grazie per lo spazio che ci dedichi. I Blood Thirsty Demons nascono nel 1997, quando incominciai a radunare alcuni musicisti della zona per formare una band che inizialmente non aveva un genere ben definito, in quanto univamo più gusti musicali, dal thrash, all’heavy classico, all’horror. Successivamente, dopo diversi cambi di formazione, a seguito anche di una breve pausa che mi fece iniziare i miei studi nel campo dell’occulto, decisi di rimettere in piedi la band spostando il nostro sound su qualcosa di più oscuro e dedicato all’horror. Inizia così quell’avventura che nel corso degli anni ci ha fatto avvicinare parecchi fan, e che ci ha visto migliorare ed evolvere fino ad arrivare a questo nuovo lavoro.

- A&B -
E quali sono nello specifico le formazioni musicali hanno contribuito alla genesi del vostro suono ?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Bè, di sicuro i gruppi horror più oscuri come Death SS, Mercyful Fate, King Diamond e Paul Chain ci hanno inizialmente ispirato di più, contando anche band come Angel Witch, Black Widow, Atomic Rooster e Black Sabbath. Poi il sound più doom, come quello di Candlemass, Cathedral e Pentagram senza tralasciare la potenza del nostro sound ispirato a un altro genere da noi molto amato come il thrash Bay Area, alla Megadeth, Annihilator, Exodus e Testament.

- A&B -
Come definireste il vostro ultimo lavoro discografico? Ne siete soddisfatti?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Certo che ne siamo soddisfatti! E' un lavoro molto maturo, molto elaborato nella composizione e molto carico di energia. Lo definirei “nuovo” in tutti i sensi, come sound e come attitudine.

- A&B -
E cosa è cambiato nel frattempo fra il precedente album “Mortal Remains” ed il più recente “Occultum Lapidem”?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Bè, diciamo che sicuramente il nostro sound si è evoluto, e questo ultimo lavoro ha molto più impatto. Ci siamo riavvicinati molto alle nostre origini thrash che non abbiamo mai abbandonato, ed eliminando le tastiere e tutto ciò che toglieva spinta alla nostra musica, abbiamo creato questo disco, ricco di rabbia, forza e voglia di ritornare sulla scena più forti di prima.

- A&B -
Quindi questo ritorno alle vostre radici thrash che troviamo in “Occultum Lapidem” rappresenta un ulteriore passo avanti per la vostra formazione? O vi ritenete ancora in fase embrionale? C’è qualcosa che vorreste migliorare e/o ampliare in esso?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Sicuramente è un passo avanti per noi, anche se abbiamo sempre fatto passi avanti ad ogni disco e lo faremo di sicuro anche in futuro. Non bisogna mai sentirsi arrivati e fino ad ora non ci è mai successo. Ci piace stupire!

- A&B -
Attualmente vi state dedicando solo alla promozione di “Occultum Lapidem” o state lavorando anche su qualcosa di nuovo? Ci anticipereste qualcosa?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Sicuramente in questo momento è importante promuovere al meglio questo disco, ma come sempre non ci fermiamo mai con la composizione. Ogni disco è frutto di almeno un paio d’anni di lavoro, quindi stiamo iniziando a scrivere già qualche bozza, ma con molta calma, cercando di migliorare ancora di più il nostro sound.

- A&B -
A proposito di promozione musicale, vi sono utili a tal scopo i social-network? Vi facilitano le cose o ve le complicano ulteriormente?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Devo dire che inizialmente pensavo non fossero utili, invece ora penso il contrario. La cosa bella è soprattutto la possibilità di poter comunicare con i propri fan di persona anche a migliaia di chilometri di distanza. E' un utilissimo mezzo per pubblicizzare il proprio lavoro e rimanere in contatto con chi sta vicino alla band.

- A&B -
Spostiamoci dall’ambito virtuale a quello reale: quale è il vostro rapporto con le esibizioni “live”? E quello con lo studio di registrazione? Ci raccontate un po’ di aneddoti vari?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Bè, diciamo che negli ultimi anni non abbiamo potuto esibirci molto dal vivo per svariati problemi tra cui la mancanza di spazi e i problemi di formazione. Speriamo però di rifarci al più presto. Comunque amiamo stare sul palco e creare un feeling diretto con il nostro pubblico, che è sempre stato piuttosto caldo. Nello studio di registrazione siamo sempre stati delle vere e proprie macchine, per la precisione e per la preparazione con la quale ci presentiamo ad ogni registrazione. Lavorando poi con lo stesso studio, tutto ci riesce ancora più facile e ti assicuro che il nostro fonico è sempre contento quando ci vede arrivare perché sa di lavorare senza complicazioni e con la massima professionalità. A volte ci stupiamo anche noi, perché c’è sempre un po’ di tensione prima di partire, ma appena tocchiamo lo strumento succede qualcosa che ci trasforma e ci rilassa.

- A&B -
Quale è invece il vostro rapporto con le etichette discografiche e l’autoproduzione? Credete nella filosofia del DIY (NdR: do-it-yourself) o è per voi solo una scelta dettata dalla necessità?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
A volte è necessario autoprodursi, per non fermarsi e non rischiare lo scioglimento della band e anche a noi in passato è capitato. Altre volte invece conviene perché raramente le label mantengono le mille promesse iniziali e ti fanno solo rodere il fegato. Per ora abbiamo un contratto con la Black Funeral Promotion, ma lasciamo sempre le porte aperte anche alle label che hanno lavorato con noi in passato e altre che abbiano voglia di lavorare con noi in futuro. Come band possiamo solo scegliere l’offerta migliore.

- A&B -
Oltre ai Blood Thirsty Demons, suonate anche in altri gruppi? Avete altri delle progetti musicali?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Per ora io e Jack (NdR: il bassista) abbiamo solo i Blood Thirsty Demons mentre stiamo inserendo un nuovo batterista che si chiama Mek e che suona anche in un gruppo Death Metal nel milanese.

- A&B -
A proposito di formazioni musicali... C’è qualcosa di buono che può emergere dalle cantine e dai garage italiani? E che ne pensate della musica mainstream del Bel Paese?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Sinceramente non seguo molto la scena italiana se non nel nostro genere. Conosco band come Thunderstorm e Abysmal Grief che meritano sicuramente molto rispetto, ma in giro non vedo molto a livello di giusta attitudine che possa creare qualcosa di positivo e nuovo in Italia.

- A&B -
Ho notato con piacere (poiché grande fan del genere horror) che nei vostri pezzi ci sono molti riferimenti e sample tratti da questo particolare genere cinematografico. Quale è la vostra pellicola preferita? Ed il vostro regista horror prediletto?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
In effetti io sono un grande appassionato di film horror, ma mi viene difficile darti un solo titolo come preferito. Credo quelli più di culto come “Il Fantasma dell’Opera”, “Nosferatu” o “La Mummia”. Sicuramente uno dei nostri registri preferiti è Dario Argento, ma anche Brian De Palma e tutti quei registi dei film storici della Hammer productions e Universal.

- A&B -
Quanto siete “neri” nella vita di tutti i giorni? Ha un significato allegorico quello che scrivete nelle vostre canzoni, o si riferisce esclusivamente alla vostra passione per le scienze occulte?
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Io scrivo tutti i nostri brani e ti posso assicurare che sono molto legati alla mia vita, a ciò che mi circonda e mi coinvolge tutti i giorni. La passione per l’occulto mi porta sempre a spingere un po’ i miei ascoltatori ad avvicinarsi a queste arti per crearsi un proprio cammino spirituale. Per me questo è molto importante.

- A&B -
Siamo arrivati all’ultima domanda. Nel ringraziarvi per il tempo concessomi, vi lascio l’ultima parola: dite tutto quello che volete... o cielo, quasi tutto!
- Cristian [Blood Thirsty Demons] -
Okay... quasi tutto! Innanzi tutto ti ringrazio ancora per questo spazio per noi molto importante e poi vorrei ringraziare ancora una volta tutti quelli che hanno lavorato con noi in tutti questi duri anni e che invito a continuare a seguirci, perché è grazie a questa gente che gruppi come il nostro trovano sempre le motivazioni per andare avanti e non cedere mai alla tentazione di mandare tutti al diavolo per colpa di certa gente che gira nel campo musicale. Grazie ancora... Stay Horror!!