Foto di repertorio
Dopo molti anni gli STOMP fanno il loro spettacolare ritorno a Bologna, questa volta nella mirabile e prestigiosa cornice del rinato Teatro Duse. Sono trascorsi oltre vent'anni dal loro esordio ed il loro progetto artistico mantiene integro il significato di energia, potenza e divertimento. Non ha le caratteristiche di una rappresentazione teatrale, manca una struttura vera e propria, assenti i personaggi ed i dialoghi, non vi è una trama. STOMP è più semplicemente, l'incarnazione di corpi che agiscono, che si modificano sul palcoscenico, dando forma ai suoni ed alla musica che i performers sono in grado di generare all'interno di una congerie di ritmi frenetici capaci di sorreggere il fluire delle immagini ideali e delle coreografie disegnate dai protagonisti davanti agli occhi stupiti del pubblico.
Lo spettacolo scivola in una fusione irripetibile di percussioni, figure, movimenti, pulsioni e danze urbane; del tutto superfluo tentarne l'etichettatura, troppi i generi lambiti. Bravi gli otto interpreti, in grado di fornire rinnovata linfa ai propri corpi e agli strumenti ed oggetti di quotidiana fruizione: fiammiferi, fusti, fogli di giornale, lavandini, camere d'aria manipolati sapientemente evolvono in soluzioni sonore insospettabili. Tecnica e perizia al servizio di una orchestra primitiva e futuristica nel medesimo istante.
STOMP è caos pilotato, disordine ben gestito, slancio espressivo, virtuosità ritmica ma anche ribellione e risposta fragorosa alla compressione quotidiana istillata dalla vita metropolitana. Del resto la sua genesi prende evidentemente spunto dalla routine a tratti alienante della nostra esistenza.
Così la saggina ed i manici di scopa diventano strumenti e sfumature sonore, i rifiuti urbani e l'entropia della vita cittadina si modificano in fucina di energia e ritmo, i battiti di mani originano serrati dialoghi. Tutto è congeniale al proposito che originariamente ispirò il progetto: produrre una comunicazione vigorosa, immediata, abile nel trascinare ed entusiasmare gli spettatori, demolendo le barriere etniche, culturali, linguistiche e generazionali, dare respiro tramite il ritmo alle sonorità più comuni e per tale motivo più ignote dell'epoca contemporanea.
Data: 09/11/2011
Luogo: Bologna - Teatro Duse
Genere: Teatro Fisico