Doppio appuntamento de Le Orme a Roma, presso il locale Largo Venue (il primo alle 17:30, l'altro alle 21:00), con una formazione allargata che comprende, oltre ai quattro membri che compongono l'organico attuale, gli ex Tony Pagliuca (nel gruppo dal 1968 al 1991), il cantante Jimmy Spitaleri (che nel 2010 aveva sostituito Aldo Tagliapietra all'atto della sua defezione) e l'ospite Lino Varetti degli Osanna.
Questo organico allargato è figlio dell'opera "Le Orme & Friends", nuova fatica discografica della band - uscita in triplo cd e in due versioni viniliche (una doppia, edita dalla Maracash Records, l'altra singola ad opera della Warner, con 4 brani non presenti nella precedente) - che riunisce membri passati del gruppo, coinvolti anche a livello compositivo. Il concerto è presentato dal manager Enrico Vesco (con la band da metà anni '90), il quale, nel descrivere la ratio del progetto - cioè riunire la formazione storica composta da Michi Dei Rossi, Tony Pagliuca e Aldo Tagliapietra, permettendo l'interazione della stessa con l'attuale organico e una manciata di altri membri storici (Tolo Marton, Jimmy Spitaleri, Francesco Sartori, Fabio Trentini) e ospiti vari (tra i quali Nico Di Palo dei New Trolls) - si è rammaricato di non essere riuscito a conseguire in toto il suo obiettivo. L'obiettivo, infatti, ha spiegato, è stato conseguito quasi per intero, causa l'assenza di Aldo Tagliapietra, "con cui è impossibile parlare", che in ogni caso egli ha voluto omaggiare invitando il pubblico a lanciare un lungo applauso in sua direzione (una seconda ovazione è stata dedicata al compianto Germano Serafin, virtualmente presente nel nuovo album con un brano da lui composto). Subito dopo, presa la parola, un astante pescato dal pubblico ha descritto la validità del nuovo album, rimarcando come la nuova formazione sia stata in grado di ricreare certe sonorità tipiche degli anni '70, evocando anche atmosfere proprie di Aldo Tagliapietra. Il concerto può essere virtualmente suddiviso in due: nel corso della prima parte sono stati suonati brani attinti dal nuovo lavoro, 11 in tutto, i primi 10 dei quali hanno visto indiscusso protagonista il nuovo cantante della band, Luca Sparagna, validissimo emulo del citato Tagliapietra (al riguardo, Tony Pagliuca ha riferito nel comunicato stampa che accompagna l'album, che "...per la prima volta, dopo anni, Le Orme hanno trovato una voce, Luca Sparagna, che porterà avanti quello che aveva lasciato Aldo Tagliapietra..."), mentre in uno, "La mia musica", si è distinto alla voce il sempre affidabile ed enfatico Jimmy Spitaleri. Anche la doppia tastiera, ad opera di Michele Bon e Aligi Pasqualetto, è un tratto distintivo ritrovato, che giova incredibilmente in termini di resa finale (la band era passata al doppio impianto tastieristico proprio con l'abbandono di Tony Pagliuca, nei primi anni '90, per tornare alla singola tastiera nel nuovo millennio). Nel prosieguo, la formazione allargata ha proposto una carrellata di brani storici, compresi cavalli di battaglia della Premiata Forneria Marconi ("Impressioni di settembre"), Banco del Mutuo Soccorso ("Non mi rompete") e Osanna ("L'uomo"). Preme quantomeno segnalare l'arrangiamento dell'ultimo brano che ricalca, a livello di arrangiamenti, la versione originale, "che io stesso", ha precisato il singer partenopeo, "non eseguo più da anni". "Ultimo appuntamento con la storia", recita la locandina del concerto, significando che la band, dopo questo progetto e la lunga serie di concerti che lo promuovono, appenderà asseritamente gli strumenti al chiodo, avendo pubblicato 21 album (esclusi i live) ed essendo entrata, nel 2024, nel 57° anno di attività, pur tra innumerevoli cambi di formazione e spiacevoli vicende di natura legale.
foto Massimo Genovese
Questa recensione si riferisce al concerto delle ore 17:30.
|
|
Michi Dei Rossi – batteria Michele Bon – tastiere Luca Sparagna – voce, basso, chitarra 12 corde, EKO bass-pedal Aligi Pasqualetto – pianoforte e sintetizzatori guests Tony Pagliuca – tastiere Lino Vairetti - voce Jimmy Spitaleri - voce
tracklist
Ouverture Acqua di Luna Ferro e fuoco Lucciole di vetro L'alba della partenza Rosa dei venti Caigo Prologo (con T. Pagliuca) Partire (con T. Pagliuca) L'Indeciso (con T. Pagliuca) La mia musica (con J. Spitaleri) Amico di ieri (con T. Pagliuca) Vedi Amsterdam (con T. Pagliuca) Canzone d'amore (con T. Pagliuca) L'uomo (con L. Vairetti e T. Pagliuca) Gioco di bimba (con L. Vairetti e T. Pagliuca) Non mi rompete (con L. Vairetti e T. Pagliuca) Impressioni di settembre (con L. Vairetti e T. Pagliuca) Sguardo verso il cielo (con L. Vairetti, T. Pagliuca, J. Spitaleri) Sospesi nell'incredibile (con L. Vairetti, T. Pagliuca, J. Spitaleri)
foto Massimo Genovese
Il 13 ottobre è uscito “Le Orme and Friends”, il nuovo progetto discografico de Le Orme, uno dei gruppi rock progressive più importanti della scena musicale italiana e mondiale nato a Venezia nel 1966. Un album, su etichetta Maracash Records in collaborazione con Hi-Qu Music e Orangle Music, che vede riuniti alcuni dei più importanti artisti che hanno fatto la storia della band e diverse formazioni che da sempre si ispirano al prog del gruppo veneto. Un progetto che nasce dall’idea di Wnrico Vesco, che collabora con Le Orme dalla metà degli anni novanta, e dal suo desiderio di riunire il trio storico, composto da Michi Dei Rossi, Tony Pagliuca e Aldo Tagliapietra. Un’impresa che è riuscita quasi interamente grazie a due validi alleati, Michi Dei Rossi e Tony Pagliuca. Un grande assente è Aldo Tagliapietra: “non siamo mai riusciti a parlarci insieme perché ce lo hanno impedito”, che è stato però degnamente sostituito da Luca Sparagna. Il risultato di questo incontro è un album con numeri da record: doppio vinile di canzoni inedite e triplo cd con oltre 50 musicisti impegnati nelle registrazioni. In concomitanza con l’uscita dell’album, inizierà anche un lungo tour che terminerà nell’estate del 2024. A fianco del quartetto attuale formato da Michi Dei Rossi, storico batterista saldamente al timone fin dagli esordi, Michele Bon, Luca Sparagna e Aligi Pasqualetto, ritroveremo vecchi amici come Tony Pagliuca, Tolo Marton, Francesco Sartori e Jimmy Spitaleri. Nell’album ci sarà anche una registrazione di un pezzo inedito del grande Germano Serafin, un musicista de Le Orme scomparso prematuramente molti anni fa. “Siamo tornati ad essere amici dopo una lunga pausa”, sottolinea Dei Rossi durante la conferenza stampa di presentazione dell’album. “Si tratta di un progetto ambizioso – spiega Pagliuca – ritrovarsi dopo tanti anni di carriera e con percorsi diversi non è stato facile, ma l’unione di esperienze diverse può essere un esperimento positivo”. La vera novità, tiene a sottolineare Pagliuca, “è che per la prima volta, dopo anni, Le Orme hanno trovato una voce, Luca Sparagna, che porterà avanti quello che aveva lasciato Aldo Tagliapietra con caratteristiche però completamente diverse. Ho scritto canzoni nuove per questo album – prosegue – proprio per far sì che non potesse essere paragonato con i brani cantati da Tagliapietra”. Questo album sarà un saluto ufficiale ai tanti fans che non hanno mai sm1esso di supportare e seguire la band in tutti i suoi 57 anni di carriera, nell’anno del 50esimo anniversario di “Felona e Sorona”, considerato uno degli album più importanti di tutta la discografia. Ma non sarà un addio: “e’ un esperimento per il futuro, se il pubblico apprezzerà penso che continueremo e sicuramente porteremo il progetto anche all’estero”, ha aggiunto Pagliuca. Un lavoro notevole che sicuramente soddisferà l’attesa dei fan della musica prog di tutto il mondo! Fonte: comunicato stampa
Largo Venue Via Biordo Michelotti, 2, 00176 Roma https://largovenue.com/ Tel.: 06 59875966
|