Disco assai valido che richiama le influenze più acide di Neil Young, che si tratti delle sanguigne cavalcate il cui incedere è determinato da chitarre assai distorte o dei brani più magnetici vicini al ritmo caracollante di “Cortez The Killer”.
Fa eccezione il solo brano “You And I”, soffuso e delicato episodio acustico che sembra evocare, ancora una volta, il migliore repertorio del Neil Young in versione voce/chitarra acustica Molto coraggioso, pubblicare un disco come questo alla fine degli anni '80, conseguendo, peraltro, due innegabili meriti: questa fatica discografica (come pure alcune del canadese), ha il merito di anticipare di poco la fortunata formula del grunge, seppur con la variante psych e surreale tipica di una band rustica ma determinata come i Crazy Horse; i richiami al repertorio dell'ex Buffalo Springfield non sono mai bovini, permeati, invece, di ricca personalità interiore, a testimoniare che il suono di dischi come “Zuma” o “Rust Never Sleeps” venne chiaramente forgiato anche dalla band di supporto e non soltanto dal blasonato e genialoide solista.
|
|

Billy Talbot - Bass, Vocals, Keyboards Ralph Molina - Drums, Vocals Matt Piucci - Lead Guitar, Vocals Sonny Mone - Lead Vocals, Guitar Dino Papanicolaou - Organ [Hammond], Piano, Engineer
Anno: 1989 Label: Heyday Records Genere: Rock, psych
Tracklist: 01. Left For Dead 02. Child Of War 03. You And I 04. Mountain Man 05. In The Middle 06. If I Ever Do 07. World Of Love 08. Show A Little Faith
  

|