Da oltre un ventennio il quintetto trentino mostra la gran capacità di non prendersi mai troppo sul serio con un sound gaudente e rispettoso della tradizione folk miscelata a formule cantautorati, senza forgiarle all’eccesso ma rielaborandole con acclamata bravura e distinti personalismi.
Spalancano le porte con il singolo “Giocofuoco”, marcetta dondolante orlata da un coro di “ale, ale… ale, ale” (senza accento) che ha l’aderenza coriacea di un mitile sugli scogli. Si nota presto, come la fisarmonica di Simon Coppolino sarà marchiata a fuoco ovunque, donando alla cinquina un gustoso sapore antico e verace. Ingolosisce anche “Realè” (altro gioco di parole…) che, col suo dinamismo patchanka, assume aspetti balcanici e gradevolmente circensi.

Al momento di tirare un po’ il fiato con “Malvivendo”, il combo ci trasporta in un mood malinconico, con la timbrica del singer Vincenzo Palombo in bilico tra Vinicio Capossela ed un consumato chansonnier. Rialzano di poco i giri con la bizzarra “Incubo”: fisarmonica formicolante, umorismo spettrale e punteggiatura sardonica ma la vera bisboccia è in coda all’e.p.: “Canzone nel cassetto” è un’esilarante stornellata da osteria per sola chitarra, con annessa fitta ilarità e rime a catinelle: un vezzo, un guizzo, uno schizzo d’enoteca contagioso e (p)e(r)vasivo, dove l’alcool è sotto controllo e l’unica sbronza è di risate.
In definitiva, “Velo S Velo” è un modo brillante per rivendicare, con orgoglio, lo status di Plebei, rinunciando agli opulenti privilegi di Patrizi raccomandati, con l’intento di rinforzare il proprio Impero, creando uno Stato nello Stato, da oltre 80 stagioni musicali.

Vincenzo Palombo: Voce, chitarra

Nicola Bertolini: Basso

Mario Speziali: Chitarra

Simon Coppolino: Fisarmonica

Simone Oss: Batteria

Anno: 2018
Label: Alka Record
Genere: Folk, pop-rock

Tracklist:

01. Giocofuoco
02. Realè
03. Malvivendo
04. Incubo
05. Canzone nel cassetto