Vengono da Udine, ma se ci dovessimo limitare all’ascolto delle 5 tracce di questo Truth, Sin ‘n Believe E.P. potremmo arrivare a credere che i Crow Jail Alley vengano da Seattle.
Non è un caso che proprio sul loro myspace vengano segnalate tra le influenze band come Pearl Jam, Mother Love Bone e Black Crowes . Infatti la proposta di questa band friulana è incentrata totalmente su un rock americano che spazia dal grunge all’hard, passando per southern e blues, quasi come a voler dichiarare il proprio amore per la musica del nuovo continente. Tutto sommato, nonostante il platter non brilli certo per originalità, dobbiamo ammettere che i pezzi funzionano alla grande: belle cavalcate con riff incendiari ed assoli molto caldi e pomposi, il tutto dettato dall’ottima voce di Fabio Carpendo, che può vagamente ricordare quella di Scott Stapp, leader degli ormai defunti Creed, popolarissima band post-grunge molto in auge ad inizio millennio. Difficile non rimanere travolti dalla passione che viene emanata in pezzi come l’opener “Master Of Ceremonies”, un rock ben strutturato ed avvincente, oppure al grunge epidermico di “Back To Devil’s Land”. Ma alla fine, nonostante tante scariche di scosse elettriche, la vera gemma di questa raccolta si può ritrovare nel lento “Away”, molto evocativo, con una linea melodica di primo ordine e con una prestazione di tutta la band davvero notevole. Alla fine del tutto, quello che ti rimane sono trenta minuti scarsi di buona musica, che farà la felicità di ogni buon rocker che ama le atmosfere “on the road” e con una bandiera a stelle e strisce in camera. Niente di nuovo sotto il sole, ma funziona 67/100
|
Fabio Carpenedo: Voce Anno: 2007 Sul web: |