
The Master Clockwork, ad opera degli svedesi Cain, è un album di heavy metal dai forti connotati ottantiani, con svariate tinte epiche (talvolta sfocianti nel power) e talune influenze attinte dal prog-metal di stampo europeo, più precisamente teutonico.
Ci sembrano indovinati i diversi (ma non abusati) cambi di tempo, nonché estremamente efficaci i riff che caratterizzano ogni singola composizione. Gli assoli, inoltre, sono costruiti su intermezzi ben congegnati, furbescamente ideati al fine precipuo di interrompere le numerose andature serrate, creando diversificazioni piacevoli ed azzeccate. Ne consegue che l’opera, a livello strumentale, si caratterizza in termini se non di eterogeneità, quantomeno di palese diversificazione dall’omologato panorama nord europeo.
Pollice alto? Non proprio. Purtroppo, il cantante ci sembra totalmente inadeguato. Volute o meno che siano, le linee melodiche dissonanti da egli proposte caratterizzano la sua prestazione in termini di sbavatura costante, talvolta di palese stonatura. È un elemento di disturbo, il suo cantato, che a nostro avviso andrebbe revisionato nella sua interezza, se non sostituito completamente. Un vero peccato, perché le doti compositive del gruppo ci sembrano indiscusse.
68/100
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Patrik Stomberg: Voce Tobias Jonsson: Basso Andreas Grauffman: Batteria Stefan Runberg: Tastiere Joel Eriksson: Chitarra Pontus Lundin: Chitarra
Anno: 2009 Label: Swedmetal Records Genere: Heavy Metal
Tracklist: 01. Intelligence 101 02. Lost forever more 03. The Master clockwork 04. Level 6:14 05. Red water 06. Mourning sun 07. Breather field 08. The dead and the calm 09. Sink
Sul web: Cain @MySpace

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