Casanova Opera Pop
Roma, Teatro Brancaccio, dal 10 al 22 gennaio 2023



Perseguendo il mero scopo di fornire il giusto contesto storico e senza rischio alcuno di spoilerare - giacché attingiamo dal sito ufficiale dell'opera (casanovaoperapop.it) - riportiamo volentieri la sinossi di questo musical firmato da Red Canzian e Miki Porru, rispettivamente autori di musiche e testi.

"La Serenissima, un tempo regina dei mari, è oggi un’affascinante cortigiana che si specchia nel verde smeraldo della laguna. Al crepuscolo del suo splendore, la città più bella del mondo, ospita alcuni dei suoi figli prediletti: Giambattista Tiepolo, Carlo Goldoni, Canaletto e il più ribelle e affascinante di tutti… Giacomo Casanova che, appena rientrato in città dal suo esilio di Vienna, con il suo carisma minaccia di far strage di cuori, rischiando di far precipitare Venezia nel caos. Nel frattempo, il Doge Francesco Loredan versa in pessime condizioni di salute e l’Inquisitore Pietro Garzoni trama per influenzare a proprio favore la successione al Dogado. Il suo sogno proibito, però, è arrestare Casanova e, per far questo, gli mette alle calcagna il suo perfido aiutante Zago. Mentre si trova alla Cantina do Mori, il Principe dei Seduttori incontra una sua vecchia fiamma: la bella Gretchen, deliziosa cameriera della contessa Margarethe von Steinberg, che ha l’ordine di portarlo al palazzo della sua signora. Giunto a destinazione, Casanova incontra la gran dama e viene da lei sfidato a una singolare contesa: se riuscirà a sedurre la giovane Francesca Erizzo, figlia di uno dei maggiorenti della città, allora lei sarà sua per una notte. Casanova accetta, forte del suo impareggiabile fascino. È l’inizio di una serie di rocambolesche avventure che lo porteranno ad affrontare in duello Alvise, il focoso fidanzato di Francesca e, sorprendentemente, a innamorarsi dell’avvenente fanciulla veneziana. Le fosche macchinazioni dell’Inquisitore Garzoni, però, avranno infine successo e Casanova, accusato di eresia, finirà dritto ai Piombi, la prigione all’interno di Palazzo Ducale. Riuscirà però a evadere con l’aiuto di un frate tanto bizzarro quanto leale e fra inseguimenti, imboscate e intrighi notturni arriverà ad affrontare la contessa von Steinberg in un ultimo faccia a faccia. E così, Casanova, prima pedina in un gioco di spie fra la Serenissima e l’Austria, poi eroe di Venezia, rientrerà trionfante nella sua amata città: qui riabbraccerà finalmente Francesca, il suo grande amore, e verrà celebrato come salvatore della patria".
Per quanto riguarda le musiche, siamo su alti livelli: le composizioni dell'ex Pooh rappresentano un ottimo connubio tra modernità e tradizione. Più nel dettaglio, l'opera offre sonorità ancorate alla cultura popolare italiana (e non soltanto, come dimostrano altre direzioni ed impostazioni riconducibili, pur sporadicamente, al walzer o  alla musica balcanica), impreziosite da arrangiamenti moderni (ad opera di Phil Mer), un approccio che crea una commistione assai interessante, piuttosto inedita, certamente in grado di stimolare, incuriosire, finanche affascinare. 
Preme segnalare, peraltro, la scelta vincente di inserire dialoghi recitati tra un brano e l'altro, ma sempre contenuti, quindi con il chiaro intento di sublimare il contesto musicale, doverosamente in evidenza, come si conviene ad ogni musical di livello.
L'approccio bicefalo palesato a livello sonoro si ritrova concettualmente anche nella danza: "Ho espresso il desiderio", ha riferito l'autore veneto a fine opera, "che i ballerini uscissero dagli schemi, scomponendo la danza". Effettivamente, non esistono parole migliori per descrivere quanto viene rappresentato dagli interpreti nel corso di quest'opera: e, se inizialmente possono lasciare perplessi passi tipici del downrock (cioè le mosse della breakdance che necessitano dell’uso di mani, piedi, ginocchia e altre zone del corpo in contatto con il suolo), compiuti da ballerini che indossano vestiti o parrucche settecentesche, in seguito gli stessi arrivano ad esercitare sicuro ascendente, come sempre accade in presenta di esecuzioni artistiche di livello, pur atipiche, come nel caso in ispecie
I costumi sono curati minuziosamente, peraltro attendibili e contestualizzati, mentre qualche riserva si esprime sugli arredi: al riguardo, ci si aspettava uno sfarzo maggiore, purtroppo non totalmente raggiunto con la proiezione di immagini ad alta definizione, pur avvincenti, peraltro tendenzialmente connotate di tinte piuttosto fosche. 
Ad eccezione di un solo caso, le performance canore sono di eccellente livello, in particolare quella di Gian Marco Schiaretti, in grado di gestire un'escursione notevole, anche grazie al ricorrente e sapiente uso del falsetto. L'eccezione riguarda Gipeto, artista con un passato attoriale blasonatissimo, segnatamente nella compagine teatrale, purtroppo non sempre a suo agio nell'alveo canoro, ove egli esprime una vocalità rauca che ha il sapore di forze fisiche assai sfruttate invece che dell'effetto voluto.
La trama, infine, è avvincente, inaspettatamente incentrata su un affare di cuore (vera e propria sorpresa, parlando di un tipo come Giacomo Casanova), ma si spalma su una durata un tantino dilatata che, pur in rari momenti, rischia di far un poco flettere la curva dell'attenzione.




Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 12 gennaio 2023.









CASANOVA OPERA POP
il Musical di Red Canzian

con
GIAN MARCO SCHIARETTI
ANGELICA CINQUANTINI
GIPETO
MANUELA ZANIER
PAOLO BARILLARI
JACOPO SARNO
OBERTO COLOMBO
GIANLUCA CAVAGNA
ROSITA DENTI
FRANCESCA INNOCENTI
CHIARA FAMIGLIETTI
RED CANZIAN (nella parte del Doge Francesco Loredan)

Prodotto da Red Canzian e Beatrix Niederwieser per BLU NOTTE
Musiche: Red Canzian
Lyrics: Miki Porru
Story: Matteo Strukul
Arrangiamenti: Phil Mer
Coreografie: Roberto Carrozzino e Martina Nadalini
Scene “immersive”: Red Canzian
Scenografie: Massimo Checchetto
Disegno luci: Fabrizio “Fabi” Crico
Progettazione costumi: Desirèe Costanzo
Realizzazione costumi: Atelier Stefano Nicolao
Produzione esecutiva e Booking: Retropalco con la speciale collaborazione di Nick Grace
Creative Director: Anthony Van Laast
Associate Director: Caroline Canters
Assistant Director: Chiara Canzian
Original production directed by: Emanuele Gamba



Teatro Brancaccio

Via Merulana, 244
00185 Roma
whatsapp: 344 1455127

orario apertura al pubblico
martedi – sabato h.16.00/19.00
domenica h. 15-00/18-00
lunedi chiuso


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