Terzo lavoro in studio per il compositore e polistrumentista milanese Giorgio Maggiore, dopo "Oasi di Cemento" e "I Colori che cambiano" i due precedenti, non proprio convincenti episodi musicali di Giorgio Maggiore.
Con questo Dentro ai Tuoi Sogni cambia in maniera consistente la proposta dell'autore meneghino, passando da brevi canzoni dalla forte impronta dark/wave anni '80 a più lunghe ed elaborate composizioni intrise di sonorità Progressive ed Ambient con qualche accattivante e ben indovinato intermezzo Shoegaze. Il risultato questa volta è ben diverso, la proposta musicale è convincente ed interessante; i 6 brani sempre ricchi di toni lievi ed eterei sono pregni di un mood minimalista ed intimo dimostrandosi musicalmente ben costruiti, le partiture strumentali sono discretamente assemblate, adeguatamente varie ed in definitiva danno la dimostrazione che la dimensione strumentale eterea, sognante e minimalista è forse quella che maggiormente rappresenta e più si addice al compositore milanese. Restano, dobbiamo essere onesti, alcuni difetti, i più minimi e che non pongono alcun pregiudizio ma uno in particolare estremamente compromettente nell'ascolto complessivo dell'album e mi riferisco alla parte vocale, in cui tutto è da migliorare, la voce, l'impostazione, il lirismo, certo per fortuna la parti vocali sono decisamente limitate ma rischiano di influenzare notevolmente e ahimè negativamente l'ascolto. Il consiglio quindi resta sempre lo stesso, cercare un cantante adeguato. Da segnalare anche come l'assenza di una batteria vera e propria crea talvolta una certa mancanza di profondità e tridimensionalità al suono, profondità che il tamburo ed il tamburello da soli non possono ricreare, tendendo appunto in taluni momenti ad un certo "appiattimento" del suono facendogli perdere il vigore e la potenza necessaria. Ottima invece, rispetto ai due precedenti, la registrazione e la produzione, questa volta veramente azzeccata ed all'altezza, regalando quel giusto contributo di enfasi e stacco tra gli strumenti molto utile nello specifico approccio musicale. Non mancano momenti estremamente convincenti e degni di particolare citazione, come l'opener "Bagliori di Luce", sicuramente il pezzo più interessante, brano estatico e sognante in cui il pianoforte ci accompagna su di un tappeto di tastiere che stendono un paesaggio dai toni soavi e lievi interessanti anche gli stacchi Shoegaze di "Illustre Sconosciuto", "Mi Ascolterai ?" e "Il tuo Fiore Vero", la chitarra di "Divertente" capace da sola di "sopportare" l'intero peso della trama sonora ed arricchendola con interessanti sviluppi solisti e nuovamente il pianoforte che ritorna protagonista in "Il Sogno Infinito" e nella breve "Addio G". Il risultato è quindi complessivamente sufficiente, ben più che sufficiente per quel che riguarda la composizione dei brani, peccato per l'influenza invero negativa delle parti vocali, che inficiano l'ascolto complessivo ma questo Dentro ai Tuoi Sogni ci ha indicato quella che possibilmente è la più vera dimensione musicale di Giorgio Maggiore, una dimensione questa volta chiara e convincente. 60/100
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Giorgio Maggiore: Voce, tutti gli strumenti Anno: 2007 |