Balza subito all'occhio il numero dei brani presenti, ben diciotto, la maggior parte dei quali non supera i quattro minuti di durata. La quantità dunque non manca ma questa da sola non basta certo ad innalzare il valore di una proposta musicale. A far la differenza dovrebbe essere più che altro la qualità e in questo caso essa appare, nel complesso, piuttosto ridotta e limitata a qualche sporadico episodio. Tra questi l'impetuosa "We've lost you", song sporca e primitiva, scandita da un riff semplice ma allo stesso tempo potente ed efficace. Non è da meno la folgorante "What I do", una miscela altamente esplosiva concentrata nell'arco di appena due minuti; stesso discorso vale per la violentissima "Moloko mesto" dalle chiare inflessioni hardcore. Alquanto inutili appaiono, invece, le varie strumentali tappa-buchi sparse qua e là, eccezion fatta per l'originale "Ludvig Van", rivisitazione in chiave metal della nona sinfonia di Beethoven. L'approccio è senza dubbio quello giusto e le idee son buone ma il piu' delle volte vengono messe in atto in modo confuso e disordinato. Gravi le carenze strutturali: l'elevato numero dei brani, non giova affatto all'ascolto e rende il disco piatto e dispersivo; molte track potevano tranquillamente essere evitate. Le potenzialità ci son tutte, ma purtroppo non vengono sfruttate al meglio e alla fine dei conti il disco risulta decente e nulla di più. Davvero un gran peccato! 60/100
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Derrick Green: Voce Anno: 2009 |