Dopo un paio di lavori tutt'altro che convincenti come "The Legacy" e "Rabbit don't come easy", il declino di quasta storica band sembrava davvero inevitabile. Ma con questo nuovo "Gambling with the devil", i nostri si lasciano alle spalle i cattivi ricordi, con un ritorno in grande stile ai gloriosi fasti del passato.
Si sa il buongiorno si vede dal mattino e in questo caso appare sereno e ampiamente soleggiato. La partenza è, in effeti, delle migliori, con il tradizionale intro "Crack the riddle" che spiana la strada alla devastante "Kill it", song dotata di una sorprendente potenza e aggressività. Ma siamo solo all'inizio, perchè proseguendo nell'ascolto, la tensione rimane sempre alta, non un segno di cedimento, non un attimo di esitazione, nulla appare scontato. Difficile individuare punti deboli, ogni singolo brano di quest'album costituisce il tassello di un unica solida struttura, eccezion fatta forse per l'allegra e rockeggiante "Can do it", un po' isolata dal contesto. Una mirata scelta dei ritornelli, ritmiche travolgenti, melodie semplici ed efficaci sono gli ingredienti alla base di un sound sempre fresco e deciso. Il vero capolavoro è poi rappresentato dalla lunghissima "The saints", brano diretto ed incisivo, particolarmente ispirato nella ricerca delle melodie e degli arrangiamenti. Il resto non è certo da meno e pezzi come "Paint a new world" e "As I long as I fall", sono la prova schiacciante di un ritrovato splendore. Sono questi gli Helloween che noi tutti conosciamo e sono tornati. 80/100
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Andi Deris: Voce Anno: 2007 |