The Music That Will Heal The World è il primo lavoro dei Twinspirits nuova progressive band messa in piedi dal noto polistrumentista Daniele Liverani.
Ebbene si parliamo del loro primo album ma sembra stiamo parlando di una band rodata ed affermata per come questo loro primo lavoro arrivi vicino ad essere un capolavoro. In particolare perché i Twinspirits sono riusciti a realizzare un album dove è sopratutto la tecnica a farla da padrone. L’album si apre con un brano strumentale “Project” come è spesso tipico del prog, traccia dall’alto livello artistico e tecnico che lascia la scena ai grandi talenti musicali degli strumentisti dei Twinspirits. Alle tastiere troviamo dunque il grande Daniele Liverani per il quale ogni presentazione è inutile visto lo spessore tecnico e musicale del personaggio. Liverani che oltre a suonare le tastiere ha anche composto tutte le tracce dell’album. Alle chitarre troviamo il giovane ma già molto promettente Tommy Ermolli, capace di suscitare ammirazione ed emozione, incapace di stonare di una nota. Ma non finisce qui perché Liverani sa scegliere i suoi musicisti e lo fa senza sbagliare di una virgola. Al basso troviamo Alberto Rigoni, impeccabile nelle sue esecuzioni. Per completare il quadro, alla batteria troviamo Dario Ciccioni, anche lui preciso e impeccabile ed alla voce il grintoso danese Soren Adamsen. I nove brani contenuti in “The Music That Will Heal The World” alternano prog, rock e metal; nove brani che intrecciano atmosfere lente e melodiche come la ballata “What You Want” per poi scendere, nella parte centrale del disco, a tonalità molto più grintose come “Power to Kill” o ancora ad atmosfere più malinconiche come “It’s Just Life”. L’ultima traccia, che dà il nome all‘album, “The music that will the world” è una summa di tecnica, melodia, talento, oserei arrivare a dire "perfezione", un brano che racchiude in sé il massimo che i cinque musicisti in questo loro debut sono riusciti a dare. È sicuramente un ottimo album, che presenta una serie di brani di altissimo livello, un disco che supera le barriere e va al di là del "puro e semplice" prog; un lavoro di cui in giro se ne vedono pochi. Complimenti e grazie Twinspirits! 80/100
|
Daniele Liverani: Tastiere Anno: 2007 |