- A&B -
Cosa ti ha spinto a suonare la chitarra?
- Tommy -
A casa mia c’è sempre stata molta musica, tanti cd e questo mi ha spinto a suonare uno strumento: scelsi di provare con la chitarra. Ad ogni modo rispondere alla domanda: "perchè si inizia a suonare uno strumento?” è come chiedere a due innamorati, come mai si siano innamorati l'uno dell'altro.
Non c'è mai un motivo uguale ad un'altro... forse non c'è nemmeno un motivo...
- A&B -
Che tipo di preparazione musicale hai avuto ?
- Tommy -
Ho iniziato da autodidatta, in seguito sono andato a lezione da vari insegnanti
come Antonio Ongarello, Marco Fanton, Paolo Rettore, Massimo Varini ed Alessio Menconi. Tutte persone con diverse caratteristiche che mi hanno aiutato molto nello sviluppo di un linguaggio musicale.
- A&B -
Descrivici la tua carriera dall’ inizio ad oggi.
- Tommy -
Le cose importanti sono iniziate nel 2002 quando a Rimini, mentre mi esibivo in uno showcase al DISMA, venni notato da Daniele Liverani. Inziammo componendo molta musica strumentale e da li iniziò il mio coinvolgimento nei progetti che mi vedono al suo fianco.
- A&B -
A che progetti stai lavorando ora ?
- Tommy -
Work in progress abbiamo: il secondo album della band progressive Twinspirits, il terzo album dei Khymera, un disco strumentale insieme a Virgil Donati e Rufus Philpot, rispettivamente batterista e bassista (ed ovviamente Liverani) ed un mio disco personale chitarristico.
- A&B -
Qual è l’ esperienza più importante che hai fatto fino ad oggi ?
- Tommy -
Sicuramente questo disco con Donati e Philpot sarà un’esperienza incredibile sotto tutti i punti di vista. Ho affrontato un territorio musicale molto complesso, ma credo di essermela cavata bene. Ogni tanto ho l’opportunità di suonare con grandi musicisti come Christian Meyer e Faso (Elio e le Storie Tese) e spero di conoscere sempre piu’ persone como loro: gente con grande esperienza musicale e dotata di infinita umiltà.
- A&B -
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
- Tommy -
Appena ne avro’ l’opportunità, lascero’ l’Italia. E’ incredibile come un paese con una incredibile eredità musicale, non faccia niente per avvicinare i giovani all’arte della musica. Inoltre in Italia è oramai difficilissimo inserirsi in un ambiente musicale professionistico, quindi credo che una possibile meta dopo la scuola sia Los Angeles.
- A&B -
Cosa cerchi di esprimere con la tua musica? A cosa pensi e che emozioni provi quando suoni?
- Tommy -
Cerco di esprimere qualsiasi emozione provo dentro di me per comunicarla. Quando suono penso anche all’ esecuzione, a non sbagliare..!
- A&B -
Oltre alla tua, che musica ti piace?
- Tommy -
La lista sarebbe troppo lunga. Dal jazz al classic rock passando per la musica classica.
- A&B -
Cosa cerchi di esprimere con la tua musica? A cosa pensi e che emozioni provi quando suoni?
- Tommy -
Cerco di esprimere qualsiasi emozione provo dentro di me per comunicarla. Quando suono penso anche all’ esecuzione, a non sbagliare..!
- A&B -
Che rapporto ha la tua famiglia con la musica?
- Tommy -
Ottimo. Tutti in famiglia siamo appassionati di musica. Ho una sorella maggiore con ottime doti vocali ed un gran talento per il pianoforte.
- A&B -
Sappiamo che sei un ragazzo molto impegnato. Come gestisci il tempo libero, la musica, la scuola…e quanto tempo dedichi alla musica?
- Tommy -
Dedico alla scuola tutto il tempo necessario ad avere una buona preparazione. Il resto del tempo è dedicato alla musica.