Fabio Zaboi: voce
Diego Quotti Tubi: chitarra
Christian Vettorato: chitarra
Federico Sanna: basso
Alessio Schiavolin: batteria
Thomas Viale: tastiere
- A&B -
Come sono nati gli Everything After Grace?
- EAG [Fabio] -
Il gruppo è nato nel marzo del 2005 da un’idea mia e dell’ormai ex bassista Filippo, perché volevamo creare una band che facesse principalmente cover dei Counting Crows. Filippo conosceva sia Diego che Christian (entrambi chitarristi) così abbiamo subito fatto una prima prova tutti insieme. Grazie ad un maestro di batteria che incontravamo nella nostra sala prove è entrato nel gruppo anche Alessio che benché suonasse da soli sei mesi era già molto bravo. A questo punto avevamo bisogno di un tastierista e Diego ne conosceva uno, Roberto.
Purtroppo l’impegno che chiedeva il gruppo era tanto e Filippo no è riuscito a stare dietro ai tempi e così abbiamo dovuto cambiare bassista, ora al suo posto è arrivato Federico.
- A&B -
Come avete iniziato a suonare musica vostra ?
- EAG [Fabio] -
Dopo un po’ come accade a quasi tutti i gruppi l’etichetta di cover band ha iniziato ad esserci stretta e io avevo a casa moltissime canzoni che avevo iniziato a scrivere fin da quando avevo cominciato a suonare la chitarra a 14 anni(E penso che rimarranno lì nel cassetto perché fanno talmente schifo!). Io ho scritto i testi delle canzoni e la melodia, poi tutti i componenti hanno aggiunto riff e perfezionato la parte riguardante il loro strumento.
Anche se all’inizio non è stato facile perché ho notato che quando un gruppo cerca di inserire nella canzone tutto ciò che lo caratterizza perché in un certo senso vuole esserci anche lui, vuole emergere. Nel nostro caso My feast è stata la prima canzone ma diciamo che è la classica che fanno tutti i gruppi: molto lunga , con un’intro di circa un minuto..perchè ogni componente ha bisogno di buttare dentro qualcosa.
- A&B -
E ora a livello musicale cosa è cambiato?
- EAG [Christian] -
Ormai sono tre anni che suoniamo insieme e possiamo dire di aver raggiunto un certo livello. Abbiamo trovato un equilibrio tra le varie parti: siamo sei elementi ed è difficile unificare il tutto ma è logico che ci siano brani che richiedono la presenza più o meno forte di alcuni strumenti, giri di chitarra e riff di batteria. Ognuno di noi ha capito qual è il suo ruolo all’interno nel gruppo e come svolgerlo al meglio.
- A&B -
Come mai il nome Everything After Grace?
- EAG [Christian] -
Il nome l’ho proposto io. E’ l’unione dei titoli di due album: August and Everything After dei Counting Crows e Grace di Jeff Buckley.
I Counting Crows sono il gruppo da cui abbiamo ricevuto maggiore influenza mentre Jeff Buckley è un artista che io stimo molto, sia dal punto di vista musicale che umano.
- A&B -
Quali sono i temi principali delle vostre canzoni?
- EAG [Fabio] -
I testi parlano di tre argomenti principali: amore, sesso e la vita quotidiana di un ragazzo della nostra età con tutte le difficoltà e la voglia di evadere che la caratterizzano. Da questo deriva anche il titolo del nostro primo album Love,Sex and Rain dove rain ha un valore metaforico perché la pioggia è ciò che ti può impedire di uscire di casa e quindi sta a significare tutto quello che ostacola la nostra vita.
- A&B -
Come mai scrivete in inglese ?
- EAG [Fabio] -
Le canzoni sono in inglese semplicemente perché non riesco a scriverle in italiano. Ne avevo scritta una che si chiamava Miraggio solo che dopo la prima strofa non riuscivo più ad andare avanti. Probabilmente, visto che ho sempre ascoltato musica in inglese, mi riesce più facilmente scriverle così e poi mi da più soddisfazioni.
- A&B -
Cosa avete registrato in studio per ora ?
- EAG [Fabio] -
Nel 2006 grazie a degli amici che avevano appena iniziato un corso di registrazione abbiamo realizzato un demo Fill The World With This Sound che contiene cinque canzoni che operò non è venuto neanche tanto bene e infatti l’abbiamo tenuto poco su myspace. Verso fine gennaio entreremo in studio per realizzare il nostro primo album “Love,Sex & Rain” che dovrebbe uscire verso aprile o maggio in modo da avere poi tutta l’estate per poterlo suonare live. Cercheremo di portarlo più in giro possibile per farci conoscere, specialmente dalle case discografiche.
- A&B -
Se guardate al futuro cosa vedete o cosa vorreste vedere ?
- EAG [Christian] -
All’interno del gruppo noi miriamo ad ottenere una certa armonia e soprattutto a creare un nostro sound che sia in grado di distinguerci dagli altri gruppi. Onestamente diventare famosi non è la prima cosa a cui puntiamo per il semplice fatto che prima di tutto ci interessa divertirci e poi perché non ci vorrebbe solo la bravura(che crediamo di aver raggiunto) ma anche una gran dose di fortuna; ovviamente sarebbe bello suonare davanti a migliaia di persone!
- A&B -
Se tornaste indietro rifareste tutto quello che avete fatto fin ora ?
- EAG [Christian] -
Avrei voluto fare di più ma alla fine credo che abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità e non mi sono mai pentito di niente.
- EAG [Fabio] -
Per me l’unico rimpianto è non aver conosciuto il resto del gruppo prima. Suono da quando avevo 14 anni e di gruppi ne ho cambiati almeno tre o quattro: non sono mai durati più di un anno e mezzo. Il feeling che ho trovato con gli Everything After Grace non l’ho avuto con nessuna altra band.
- A&B -
Qual è la cosa più buffa che vi sia capitato durante questi tre anni ?
- EAG [Christian] -
Allora…ah si!durante un concerto stavamo suonando in un pub molto importante e una ragazza si è slacciata il reggiseno!