Gli Holy River Family Band nascono come un progetto laterale di Jens Unosson, tastierista dei citati Spacious Mind, che riunisce a sé il chitarrista Arne Jonasson e il flautista/percussionista Mathias Barder. Il loro debut-album, "Haida Deities" del 1996, crea atmosfere psichedeliche lente e fluttuanti strutturate su quattro lunghe composizioni che talvolta appaiono troppo eteree e inconsistenti. Tuttavia, con il secondo lavoro, il trio offre una perfetta testimonianza di crossover di matrice etnica, giacchè combina abilmente i sintetizzatori - che determinano la medesima base musicale del disco precedente - con strumenti musicali esotici come l'oud, le tablas e l'hurdy gurdy. Cori vocali e atmosfere meditative, spesso accostabili alla tradizione dei nativi americani, decretano il successo artistico di un'opera che vede il solo punto debole nel fallimentare “Song Of Distant Glow”, brano che pare perseguire l'intento di confezionare un singolo, cosa assai ardua visto il genere trattato. La loro successiva fatica discografica, "Earthquake Country" del 2001, propone sempre musica di qualià ma distante dal pregresso, contenendo brani cantati e manifestando chiare influenze floydiane. |
Jens Unosson: organo, piano elettrico, piano, sintetizzatori, bells, voce Anno: Inserire Anno di Pubblicazione |