Erano trascorsi tre anni dalla pubblicazione di “Relayer” ( album che suscitò più di qualche perplessità tra i fan, ma che è stato ampiamente rivalutato con il passare degli anni…) e dal successivo ( e trionfale) tour, ed era tempo di tornare in studio per gli Yes. Il 1975 ed il 1976, oltre ad essere “spesi” on stage, erano serviti a dare libero sfogo alle velleità soliste dei 5 membri e i buoni riscontri commerciali avevano dato ulteriore fiducia alla band, malgrado i tempi fossero decisamente cambiati ed il prog stesse passando di moda. Gli Yes parvero non interessarsi a quanto avveniva nel mondo musicale e si diedero appuntamento in Svizzera ( a Montreux, per motivi fiscali..) per le registrazioni del nuovo album con la stessa formazione presente su “Relayer” e cioè Anderson-Squire-Howe-Moraz e White. Senonchè dopo qualche “session” Moraz se ne andò in Brasile per ultimare il suo “solo-album” ed al ritorno si trovò…licenziato…..Ovviamente il gruppo aveva già il sostituto e la stampa britannica specializzata ne diffuse la notizia quasi prima che Wakeman avesse detto “yes”……Con la ricostituzione della line-up forse più amata ( anche se io personalmente preferisco quella con Bruford alla batteria) tutti i tasselli erano ora al loro posto. E “Going for the one”, l’album che ne scaturì, è probabilmente l’ultimo vero capolavoro della band (anche se non mancarono negli anni successivi degli ottimi “colpi di coda” ), che ,paradossalmente presenta anche una copertina non certo tra le più riuscite. Il gruppo infatti aveva mantenuto solo il logo creato da Roger Dean ma non aveva ritenuto opportuno giovarsi del suo talento per la cover, affidandosi al rinomato studio Hipgnosis. Malgrado questa piccola pecca l’album riporta il gruppo ai fasti di “The Yes album”, “Fragile” e “Close to the edge” ed ad una riscoperta della formula “canzone” (a parte un episodio) con sommo piacere di Mr.Wakeman e delle vendite che permisero agli Yes di scalare le classifiche britanniche ed americane ( in un periodo non proprio facile per i gruppi progressive…). 5 brani compongono l’album con la frizzante e rockeggiante title track che apre le danze. Ma il meglio arriva con le altre 4 tracce, due delle quali sono tra le migliori di sempre del gruppo britannico : l’epica suite “Awaken” con un Wakeman in grande evidenza e con tutto il gruppo in forma strepitosa nel creare atmosfere sognanti e quasi new-age e “Turn of the century” bozzetto acustico di rara bellezza ed altrettanto pathos. Ottime anche “Parallels” (scritta da Chris Squire) e con il basso dell’autore in evidenza (oltre all’organo da chiesa di Wakeman) e la melodica e raffinata “Wonderous stories” (uscita anche come singolo, con buoni riscontri) classica Anderson-song. La magia stava svanendo e “Tormato” ne sarà (solo l’anno successivo) il primo esempio, ma il gruppo nel corso degli anni, tra rimescolamenti, addii e nuovi “come-back”, seppe comunque creare ancora dell’ottima musica. Nel corso delle sessions di “Going for the one” furono registrati anche altri brevi brani che apparvero dapprima nella super-raccolta “Yesyears” nel 1991 e poi nel “remaster” dell’album del 2003 (con l’aggiunta di versioni embrionali di 4 brani poi presenti nell’album). “Going for the one” superfluo dire che è un album da avere.
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- Jon Anderson / lead vocals, guitar (6,12), harp (5,7) - Steve Howe / acoustic (2,5), electric & pedal steel (1,5) guitars, Portuguese 12-string guitar (3,4,10), backing vocals - Rick Wakeman / piano, Mellotron (2,4,5), Minimoog, Polymoog (3,4,10), St. Martin's church pipe organ (3,5,7), choral arrangements (5) - Chris Squire / fretless and 4-, 6- & 8-strings basses, backing vocals - Alan White / drums, percussion, tuned percussion (2,5,12)
Anno: 1977 1. Going For The One (5:30) 2. Turn Of The Century (8:58) 3. Parallels (6:52) 4. Wonderous Stories (3:45) 5. Awaken (15:38) Bonus tracks on Elektra remaster (2003): 6. Montreux's Theme (2:38) 7. Vevey (Revisited) (4:46) 8. Amazing Grace (2:36) 9. Going For The One (Rehearsal) (5:10) * 10. Parallels (Rehearsal) (6:21) * 11. Turn Of The Century (Rehearsal) (6:58) * 12. Eastern Numbers (Early version of "Awaken") (12:16) *
* Previously unreleased
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