Home Recensioni Masterpiece Miles Davis - Kind Of Blue

Miles Davis
Kind Of Blue

Viene registrato in sole due giornate di sessioni: il 12 di marzo e il 22 di aprile del 1959, costituito da composizioni che la band non aveva mai avuto modo di suonare assieme prima di quel momento, immediatamente furono trasportate sul vinile le prime ed uniche realizzazioni dei cinque pezzi che generano questo che senza alcun dubbio può essere definito un vero capolavoro. All'interno di questo Kind Of Blue Miles Davis coordina (ed anima) John Coltrane e Bill Evans. Ma miriadi di occasioni hanno testimoniato nella storia della musica che concentrare insieme grandi artisti non vuole dire per forza sicurezza di un successo.
Certamente, ma qui figura Miles a dislocare il tutto seguendo la sua superlativa sensibilità ed il suo infinito genio musicale, sensibilità, dicevamo, che forma un amalgama, sarei tentato di dire, dello spirito tra tutti gli elementi della band.
Ogni pezzo del disco è una gemma ma l'incipit dell'album che è: So What, può essere a ragione definito il manifesto modale di Miles è allo stesso tempo attraente, disorientante. In esso il contrabbasso di Chambers pare voler esprimere il suo verbo, la parola di un pastore che a conclusione del suo sermone stimola i fedeli a proferire il fatidico "Amen", ed i musicisti replicano: "So What".
Davis decanta note pregiate, irradia luminosità, rimette in discussione il be-bop classico per trasmutarlo in hard-bop.
In esso non c'è molto spazio per l'improvvisazione sugli accordi, adesso si generano linee melodiche che fanno ricorso a scale disposte su più piani armonici, è la esaltazione del modale, di cui dicevamo, quale medicina altresi' per le necessità più intime di quella avanguardia di musicisti che in poco più di quarantotto ore hanno rivoltato il mondo della musica.
A partire da Kind of Blue si sono articolate più strade che nei decenni successivi hanno condotto al battesimo della Fusion, del Jazz-Rock, del Mainstream e di innumerevoli altre contaminazioni ; in sostanza Kind of Blue ha svelato musicisti nel fiore della loro formazione quali Evans e Coltrane; Kind of Blue ha trasformato la musica. Punto.
Miles era difficile da trattare secondo l'opinione prevalente, non gradiva eccessivamente il pubblico ed aveva una grande attrazione: l'attrazione per il nuovo, le nuove ideazioni, i nuovi selciati musicali da affrontare.
Certo, dal punto di vista squisitamente tecnico non era irragiungibile, infatti Dizzy Gillespie era complessivamente più in alto di Miles; lo stesso Clifford Brown, se non si fosse spento a soli 25 anni (!), avrebbe potuto con molta probabilità offuscare anche il gigante Miles; è storia.
Tuttavia Miles Davis possedeva una dote dell'anima che tutti gli altri non avevano.
Ecco perchè Kind Of Blue non può essere definito come un disco per gli amanti del jazz, Kind Of Blue è il dono rivolto a chi apprezza la musica, a chi vuole conoscere le origini di certa musica.



Miles Davis: Tromba
Julian "Cannonball" Adderley: Sassofono alto
John Coltrane: Sassofono tenore
Wynton Kelly, Bill Evans: Piano
Paul Chambers: Basso
Jimmy Cobb: Batteria

Anno: 1959
Label: Legacy Recordings
Genere: Jazz

Tracklist:
01. So What
02. Freddie Freeloader
03. Blue In Green
04. All Blues
05. Flamenco Sketches
06. Flamenco Sketches (Alternate Take)

Sul web:
Miles Davis

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