Home Recensioni Live Nuova Raccomandata Con Ricevuta Di Ritorno - Roma, 5 Novembre 2010

Nuova Raccomandata Con Ricevuta Di Ritorno
Roma, 5 Novembre 2010

Roma, 5 Novembre 2010 - Prog Exhibition - Tendastrisce

Alla PFM, in particolare a Franz di Cioccio, spetta il merito di aver organizzato un festival nel corso del quale si sono esibiti gruppi blasonati del Prog Italiano accompagnati da ospiti attinti dalla compagine progressiva internazionale. Cosicché, il 5 e il 6 novembre 2010, la fortunata platea (tutto esaurito nel corso di entrambe le serate, con spettatori provenienti letteralmente da tutto il mondo), si è pregiata di assistere alle performances di personaggi come Ian Anderson (Jethro Tull), John Wetton (King Crimson, Asia), David Jackson (Van Der Graaf Generator), Thijs Van Leer (Focus), David Cross (King Crimson), in contesti tra i più rappresentativi del nostrano progressive, quali la Premiata Forneria Marconi, il Banco del Mutuo Soccorso, gli Osanna, La Nuova Raccomandata, Le Orme. Sul palco, inoltre, ancorché scevri di presenze straniere, i riformati Trip (con 3/5 della formazione originaria) e le nuove leve Abash, Sinestesia, Maschera di Cera, Periferia del Mondo.
Insomma, un carnet di tutto rispetto, difficilmente riscontrabile in altre rassegne del settore.
Dopo aver trattato de Le Orme - presentatisi con il nome dei singoli componenti a causa di un’azione legale da parte di un altro membro del gruppo originario (ce ne siamo abbondantemente occupati in un articolo di poco tempo fa) - ci preme parlarvi della performance profusa dalla Raccomandata, che definiremmo gruppo minore, se ci fossilizzassimo sulla considerazione che la band partorì un solo album, ma a cui, invece, riconosciamo lo status di vero e proprio colosso della musica italiana se è vero, come vero, che il citato unico lavoro si colloca tra i più rappresentativi lavori del prog italiano.

Se si esclude un breve set acustico esibito a Roma, il 29 Marzo 2010, presso la libreria Melbookstore, quello tenuto nel corso del Prog Exhibition si evidenzia quale vero e proprio esordio dal vivo della band, da 36 anni a questa parte. Riesumata da Luciano Regoli l’antica sigla (che l’artista, con molta onestà interiore, ripropone aggiungendovi il prologo “La nuova”), chiamati a sé alcuni tra i più importanti artisti della scena prog italiana, il gruppo pubblica un album sensazionale, fulgido esempio di perfetta commistione tra prog classico e nuove sonorità. Di quest’opera ve ne hanno parlato addirittura due recensori, con un doppio articolo che sta totalizzando un numero sempre crescente (ed inaspettato) di lettori.
“Il Cambiamento”, brano cui spetta l’onore di avviare l’esibizione, si pregia di una iniziale trama orecchiabile, sostituita, nel prosieguo, da arie solenni ricche di interventi vituosistici e grintosi. Dopo un breve assolo di batteria, proposto dal blasonato batterista, Walter Martino, segue “Le anime”, uno dei più significativi episodi dell’ultima fatica, caratterizzato da un incedere scandito che richiama echi sinfonici impreziositi da reiterati cambi di tempo. È la volta di presentare un altro colosso del Prog Italiano, Claudio Simonetti. Escluso nel 2005 dalla reunion passata sotto il nome di “Back To The Goblin”, gruppo autore di uno splendido album dal titolo omonimo (maggiori info qui), il virtuoso tastierista ha recentemente ricostituito una nuova incarnazione del folletto, con 3/5 della formazione classica, battezzata “New Goblin”, che a breve pubblicherà un album con alcuni classici rivisitati e 6 brani inediti (maggiori info qui). Presentato in pompa magna da un Regoli doverosamente riverente e devoto, Simonetti si profonderà in un solo di tastiere nel quale troveranno posto brevi ma significativi estratti della produzione Gobliniana: “Suspiria” e l’immancabile “Profondo Rosso” che, fin dalle primissime note, strapperà un’ovazione quasi delirante da parte di un pubblico totalmente coinvolto e partecipe. Successivamente, ancora appagato dagli applausi del pubblico, il tastierista avvia l’ultimo brano della nuova produzione, “Un Uomo nuovo”, di matrice squisitamente hard rock, forte di un flauto aggressivo e veemente che ricorda i New Trolls più dinamici e decisi.
Ma le sorprese non sono affatto finite: Thijs Van Leer, flautista dei Focus, viene appena invitato sul palco che la platea si lascia andare ad un’ulteriore profusione di consensi ed acclamazioni. Così impreziosita, la formazione esegue “House Of the King”, lo splendido classico del gruppo olandese, e l’esaltante “Per Un Palco Di Marionette”, unico brano estratto dal primo album della Raccomandata. Il concerto termina e il pubblico applaude appagato, pienamente consapevole di aver assistito ad un evento raro e prezioso, ben 3/5 della Raccomandata Con Ricevuta Di Ritorno (Martino, Regoli, Civitenga), tre membri del Ritratto di Dorian Grey (Simonetti, Regoli, Martino), due dei Goblin (Simonetti, Martino), nonché il già citato esponente dei Focus.

Epilogo: su Wikipedia (alla voce "Raccomandata Ricevuta Di Ritorno"), la performances appena recensita è brevemente ma entusiasticamente recensita come segue: “…Già nella leggenda la prima ed a tutt'oggi unica esibizione con il nuovo monicker "Nuova Raccomandata Ricevuta Di Ritorno", avvenuta a Novembre 2010 al Festival celebrativo del Progressive Italiano Prog Exibithions di Roma…”.
Non possiamo che concordare. Nel recensire l’ultimo album della Nuova Raccomandata, chi scrive concluse con un commento che, doverosamente, elogiava le qualità di Luciano Regoli. Questa la frase: "Sul substrato musicale sopra descritto, spicca una voce straordinaria, oltremodo espressiva, eccezionalmente cristallina”. Orbene, su palco, incredibilmente, nulla cambia. Regoli si palesa, dal vivo, in termini altrettanto plausibili, con una voce che, a dispetto degli anni, è rimasta incredibilmente intatta: nitida, espressiva, potente. Questa voce è una marchio di fabbrica, l’impronta di un artista che, caso assai raro allorquando si parla di reunion di gruppi e riesumazione di antiche sigle, si è ripresentato dopo 36 anni in termini credibili e sensati, con un lavoro che convince forse più del lontano predecessore.
Auspichiamo una performances in solitaria, senza le restrizioni che, in termini di tempo, la partecipazione ad un festival così ricco di esponenti musicali ha necessariamente imposto.

 


Luciano Regoli: Voce
Nanni Civitenga: Basso
Walter Martino: Batteria
Alessandro Tomei: Sax, flauto
Maurizio Pariotti: Tastiere
Massimiliano Castellani: Chitarre
Cristina Cioni: Voce

Special guests:
Claudio Simonetti: Tastiere (tracks 3-8)
Thijs Van Leer: Flauto (tracks 6-8)

Data: 05/11/2010
Luogo: Roma - Tendastrisce
Genere: Progressive Rock

Setlist:
01. Il Cambiamento
02. Walter Martino Solo
03. Le Anime
04. Claudio Simonetti Solo (featuring “Suspiria” & “Profondo Rosso”)
05. Un Uomo Nuovo
06. Thijs Van Leer Solo
07. House of the King
08. Per Un Palco Di Marionette

 

 

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