Chiude “col botto” la quattordicesima rassegna estiva Fantastiche Visioni promossa dal Comune di Ariccia nella splendida location del parco Chigi. Neri Marcorè e la sua band, incantano il pubblico accorso numerosissimo (botteghino sold out) per una rappresentazione che nasce come concerto, ma che nel suo divenire diventa uno spettacolo quasi pirotecnico, nel quale il grande artista non lesina nel dispensare imitazioni, gag, narrazioni, ironia e soprattutto tanta bella musica, interpretando, con una personalissima rivisitazione “Le mie canzoni altrui”.
Lo spettacolo è un tripudio di canzoni d’autore, la cui scelta, a detta dello stesso Marcorè, non è stata semplice tanto immenso era il panorama nel quale attingere. Accompagnato da Domenico Mariorenzi al piano, chitarra, bouzouki, Beppe Basile alla batteria, Fabrizio Guarino alla chitarra elettrica e Alessandro Patti al basso, l’artista spazia nel mondo dei cantautori italiani e stranieri, dal folk al pop, in oltre due ore di spettacolo dove, oltre la buona musica, fanno la parte da leone l’ironia e il talento del protagonista. Ed il pubblico non può fare altro che bearsi di tanto sound ritrovandosi, quasi senza accorgersene, a cantare, insieme a Marcorè, i pezzi che hanno segnato la storia della musica italiana e straniera.
Questa recensione si riferisca alla rappresentazione del 2 agosto 2024. |
Neri Marcorè Termina venerdì 2 agosto la rassegna estiva ariccina “Fantastiche Visioni”: 5 date consumate all’ombra dei secolari alberi di Parco Chigi, immerse nella bellezza delle vestigia barocche della cittadina dei Castelli Romani. Il 2 agosto ad Ariccia, Marcorè porterà lo spettacolo “Le mie canzoni altrui”, una sorta di playlist personale condotta con la chitarra acustica alla mano, che spazia nel mondo dei cantautori italiani e stranieri, dal folk al pop, in due ore di spettacolo condito dall’ironia e dal talento dell’artista. Uno spettacolo di grande generosità, dove Neri Marcorè trova la risposta all’eterna domanda: dove finisce l’imitazione e comincia l’interpretazione? Ed è qui che l’imitatore si mostra capace di far comprendere al pubblico la differenza fra il “calco” di un modello e la capacità di rendere proprie le canzoni altrui. Parco Chigi |