Il chitarrista-cantante è tornato a presentare il suo nuovo album “Sahel” prodotto da David Wrench, un disco che ha trasformato Bombino nel primo artista nigerino candidato ai Grammy.
“Sahel” è l'opera più personale, potente e politicamente orientata che Bombino abbia realizzato fino ad oggi, sempre attento alla difficile situazione del popolo tuareg.

Il concerto, svoltosi nello spazio verde di Villa Ada adiacente al laghetto, si è articolato in due fasi:
la prima, acustica, in cui il bassista e il batterista hanno accompagnato alle percussioni le chitarre di Bombino e Nabil Othami, e la seconda, elettrica, decisamente più travolgente in cui sono entrati in gioco basso elettrico e batteria.

Ruolo determinante nella definizione del sound della band è quello di Corey Wilhelm alla batteria.
Il suo drumming sincopato e sempre molto coinvolgente fa da intermediario ritmico fra le figurazioni della musica tradizionale tuareg e l’occidente. Come avviene spesso nella musica tradizionale nordafricana il tappeto poliritmico percussivo è il punto di partenza sul quale si dipanano canti e movimenti melodici modali. La band di Bombino traspone in un linguaggio elettrico la musica tradizionale tuareg grazie all’intermediazione della chitarra e della batteria in una contaminazione originale che riesce a coniugare le migliori caratteristiche del folk e del rock-blues.

Le chitarre si muovono in costanti intrecci ritmico-melodici, fatti di frasi ripetute che conservano legature e tocco tipici degli strumenti tradizionali. E’ il punto di forza di Bombino, questa abilità di trasporre in uno stile chitarristico lo spirito tradizionale della sua cultura.
Il pubblico di Roma ha accolto entusiasticamente l’esibizione della band lasciandosi andare, malgrado il caldo, a momenti di danza collettiva stimolati dai ritmi della batteria sempre incalzanti e coinvolgenti.
Bombino sta diventando un musicista sempre più raffinato e il suo controllo sulla tecnica della chitarra si sta sempre più evolvendo, resta un grande esempio di incontro fra le culture e popoli.

Bombino: Chitarra, voce
Nabil Othami: Chitarra. Voce
Corey Wilhelm: Batteria, percussioni
N.d.: Basso, percussioni

Soprannominato dal New York Times ‘il Sultano delle sei corde’ e dal Noisey ‘Il più grande chitarrista al mondo. Acclamato in tutto il mondo ha collaborato con numerosi artisti come Stevie Wonder e Keith Richards. Nel 2019 viene nominato ai Grammy Awards per il Miglior World Music Album, diventando il primo artista nigeriano ad essere nominato ai Grammy. Le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile e ci regaleranno una serata indimenticabile.

VILLA ADA FESTIVAL,
Via di Ponte Salario, 28,
00199 Roma