Sbaglia chi dovesse ritenere la Mike Stern & Randy Brecker Band l'evoluzione della Mike Stern Band (vista, peraltro, sempre alla Casa del Jazz, esattamente due anni fa), in forza di una formazione condivisa per tre quinti dei suoi membri.
Se infatti risultano ancora della partita il blasonato Dennis Chambers alla batteria e il danese Chris Minh Doky, l'attuale combo è sublimato dalla presenza di un gigante come Randy Brecker, che infatti, giustamente, appare in rubricazione alla pari con lo stesso Mike Stern, e della chitarrista Leni Stern, consorte di quest'ultimo, "definita una delle più sensazionali chitarriste donne di tutti i tempi dal mensile Guitarplayer". Dal quartetto di allora, quindi (il sassofonista Bob Franceschini non è più della partita), si passa al quintetto attuale, circostanza che cambia radicalmente la formula sonora profusa sul palco, inaspettatamente connotata di poco jazz, intrisa invece di molto blues e di un pizzico di etnica. Ciò può lasciare un tantino perplessi, considerando anche il background degli artisti coinvolti, specie il citato Brecker, che pare misurare con la bilancia i suoi interventi solistici, prevalentemente impegnato nella costruzione di soluzioni di mero contorno, pur preziose. I due coniugi chitarristi, peraltro, sono impegnati a duellare pacificamente, alternando rispettivamente ruoli ritmici e solistici, in due occasioni affardellati anche di oneri vocali, rispettivamente in "Show Me Your Face" lei, in "Slow Change" lui: il primo, che ha aperto il concerto, è estratto dall'album "Spirit In The Water" del 2009, a nome della donna, il secondo dall'album "Voices" del 2001, intestato al marito, due lavori in cui entrambi abbracciavano altre strade, oltre al jazz, con pregevolissimi risultati complessivi. In realtà, in linea con le citate prove discografiche, questo concerto ha rappresentato l'occasione di apprezzare una nuova, coraggiosa direzione, sublimata sia da un lungo intermezzo centrale di stampo intimistico, che ha offerto spunti qualitativi davvero pregevoli, sia da un rush finale che ha visto primeggiare la versione di "Red House", il brano più blues firmato da Jimi Hendrix, un artista particolarmente apprezzato dallo stesso Mike Stern, a conferma della sua rinnovata direzione nello specifico genere.
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Mike Stern: guitars, vocals Randy Brecker: trumpet Leni Stern: guitars, vocals Chris Minh Doky: bass Dennis Chambers: drums
Mike Stern. Uno dei più grandi chitarristi jazz della sua generazione, Mike Stern ha la capacità unica di suonare con la finezza e il lirismo di Jim Hall, lo swing trascinante di Wes Montgomery e l’attacco turbolento e overdrive di Jimi Hendrix. Stern venerava tutti e tre questi immortali della chitarra, insieme a potenti chitarristi blues come Albert e B.B. King. Ha pubblicato come solista e sideman per Miles Davis, Billy Cobham, the Brecker Brothers, Jaco Pastorius, Steps Ahead, David Sanborn, Blood, Sweat. & Tears, Joe Henderson e la band stellare Four Generations of Miles. Randy Brecker. Veterano esperto del jazz, trombettista virtuoso e compositore prolifico, la tromba di Randy Brecker ha abbellito i palchi e le registrazioni di Horace Silver, Art Blakey’s Jazz Messengers, Charles Mingus, Clark Terry, Joe Henderson, Duke Pearson, Frank Foster e Thad Jones/Mel Lewis Orchestra, James Taylor, Bruce Springsteen, Jaco Pastorius e Frank Zappa. Nel regno della fusion jazz-rock all’avanguardia, Brecker è stato uno dei principali protagonisti di gruppi come Blood Sweat and Tears, Eleventh House di Larry Coryell, e i Dreams, un gruppo che ha co-fondato con suo fratello Michael e il batterista Billy Cobham. Denis Chambers. Straordinario batterista, ha lavorato con John Scofield, George Duke, i Brecker Brothers, Santana, John McLaughlin e molti altri. Nonostante la mancanza di una educazione musicale formale, Chambers si è fatto notare ben presto grazie a uno stile potente, tecnicamente impeccabile che gli permette di sentirsi a suo agio nei generi musicali più diversi. Leni Stern. Nel 2017 è stata definita una delle più sensazionali chitarriste donne di tutti i tempi dal mensile Guitarplayer. Di origini tedesche, ha studiato con Bill Frisell e adora la musica africana. Dal 1980 è sposata con Mike Stern e la loro lunga relazione è una continua ispirazione per entrambi. Chris Minh Doky. Cresciuto in Danimarca, il bassista si è poi trasferito a New York dove si è fatto velocemente apprezzare da musicisti del calibro di Mike Stern, John Scofield, Michael Brecker e Sakamoto. È un session man molto richiesto anche nel mondo della musica pop e divide la sua carriera tra jazz contemporaneo e musica classica. (fonte: comunicato stampa)
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