Roma, 12 luglio 2023 - Casa del Jazz
Torrenziale performance dei Ceramic Dog di Marc Ribot per i concerti estivi della Casa del Jazz a Roma. Il chitarrista si è presentato in trio con Shahzad Ismaily (chitarra, basso, elettronica) e Ches Smith (batteria) che si sono dimostrati musicisti flessibili in grado di seguire il leader nelle più varie insenature improvvisative. Pur essendo distante dagli stilemi formali del jazz il linguaggio sviluppato da Ribot si incentra sullo sviluppo improvvisativo. La sua musica sembra avere l’impronta sperimentale della no-wave newyorkese di fine anni ’70, un flusso sonoro in cui post-punk, avant-rock, noise-music, elettronica astratta si snodano fra forme canzone deformate e lunghe improvvisazioni aleatorie. Il trio ha presentato il nuovo album intitolato “Connection” il quinto lavoro targato Ceramic Dog.Ribot si è proposto anche come cantante, con un approccio molto spontaneo quasi di matrice punk, e i macrobrani sviluppati dal trio hanno attraversato momenti molto eterogenei. Il suo approccio alla chitarra si muove fra rumorismi astratti, alla Derek Bailey, e fraseggi distorti e nervosi. Spicca l’assenza di una concezione di solismo come quella tipica nel jazz, le costruzioni musicali sono collettive e la chitarra inserisce fraseggi astratti e schizoidi in vari momenti senza una successione vera e propria di interventi solistici. Il concerto ha entusiasmato il pubblico romano che apprezzato l’originalità della proposta seguendo il variegato viaggio sonoro dei Ceramic Dog verso le atmosfere più diverse e imprevedibili.
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Marc Ribot: chitarra,voce Data: 12/07/2023
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