Impossibile non rimanere ammaliati dall'atmosfera di Candlelight, un esperimento musicale che coinvolge tutti i sensi,
celebrato in un magico contesto dove tutto sembra uscito da una favola. La serata del 18 luglio ha visto protagonista in tale scenario il Quartetto Shararè in Candlelight Open air: Tributo ai Queen a lume di candela. Le quattro giovani musiciste hanno dato vita ad un concerto veramente originale. Potrebbe sembrare quasi impossibile che strumenti ad arco (due violini, una viola ed un violoncello) possano così sublimemente interpretare brani pop, eppure il risultato si è concretizzato in una piacevolissima rivisitazione delle hit più famose degli indimenticati Queen. La performance è stata tutta un crescendo: un inizio strepitoso, affidato al masterpiece Bohemian Rhapsody a cui hanno fatto seguito Don't stop me now e ancora Love of my life, Somebody to Love, The show must go on, Crazy little thing called love, I was born to love you. E se, ad una analisi sommaria, poteva sembrare innaturale la rivisitazione in chiave classica di pezzi marcatamente dance come Radio Gaga, Another one bites the dust e I want to break free, la bravura delle musiciste ha fugato ogni dubbio, giacché si è manifestata quale piena capacità di adattare il tessuto synth pop di parte del repertorio della band inglese, al background accademico tipizzante la formazione professionale di provenienza. Accanto a tanta bella musica, il Quartetto Shararè ha anche manifestato capacità di intrattenimento scevre dalle indubbie capacità esecutive: abbandonando brevemente gli strumenti, le artiste hanno piacevolmente coinvolto il pubblico con racconti, aneddoti e qualche commento personale, tutto rigorosamente in "romanesco", dando vita ad un coinvolgente ed inusuale gioco di botta e risposta, circostanza che ha donato alla serata una connotazione particolarissima. Il contesto appena descritto, valorizzato dalla luce di migliaia candele, è stato maggiormente sublimato dalla location da sogno, Villa Appia Antica, per la prima volta utilizzata per questo tipo di eventi. Ciò che ne è scaturito si concretizza in una rappresentazione unica nel suo genere, coronata da una esperienza multisensoriale, valorizzata da un'ottima organizzazione. I concerti, spalmati su un range musicale che abbraccia vari generi, proseguiranno fino al mese di settembre. Questa recensione si riferisce allo spettacolo del 18 luglio 2022. |
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