Roma, 17 Giugno 2022 - Auditorium Parco della Musica - Cavea
Si ringrazia il Roma Summer Fest per le foto.
E’ autenticamente un balsamo per il cuore e per la musica, tornare ad una normalità come non si vedeva da diverso tempo, come la scorsa serata passata in compagnia degli Alt-J alla Cavea. Come al solito, il quarto d’ora accademico è un classico per il pubblico romano che se la prende comoda, affannandosi sempre all’ultimo per raggiungere parterre o tribune. Alle 21:15 entrano finalmente di scena gli Alt-J, anticipati in filodiffusione da Hey Boy, Hey Girl dei Chemical Brothers sparata a tutto volume per riscaldare i motori.
Il gruppo britannico va piuttosto spedito, eseguendo un pezzo dopo l’altro, pescando a piene mani sia dall’ottimo lavoro d’esordio An Awesome Wave con visibile contentezza dei fan, che presentando diversi brani del nuovo ed apprezzato lavoro The Dream. Atmosfere sognanti e carezzevoli con l’iniziale Bane prendono per mano il pubblico, trasportandolo in un’apnea di un’ora e venti di spettacolo davvero intenso, colmo di visuals tenui, candele e onde del mare passando per brevi esplosioni di luci quando il ritmo si fa più intenso.
Newman è in forma e guida il suo cantato propendendo ora in direzioni più tenui come in Matilda e Chicago, ora verso timbriche più sbarazzine e profonde come nella danzereccia Hard Drive Gold. Il frontman è visibilmente soddisfatto dall’ottimo riscontro del pubblico e non manca di accompagnarlo in un canto collettivo. Il prezioso lavoro di Thom Green alle pelli è notevole, su di lui grava moltissimo l’ossatura dei brani ed è un concentrato di pulizia e potenza che in sede live si fa apprezzare particolarmente, non trascurando l'ottimo lavoro ai pad. Un piccolo appunto va fatto alla resa audio della voce, che forse risultava un po’ impastata e sovrastata dalle tastiere e chitarra.
La cosa che colpisce particolarmente del trio britannico è che la pienezza del suono reso dalla chitarra cristallina e dalla preponderanza ai sintetizzatori di Unger-Hamilton riescono a colmare la semplicità del palco con maestrìa, alcuni esempi su tutti In Cold Blood e Deadcrush.
La musica è finalmente tornata ad essere un collante capace di generare sorrisi e rendere partecipi tutti, questo si è vissuto con il bel concerto del gruppo britannico. E' un parterre davvero gremito, fatto in gran parte di giovani che per tutto il concerto si accalcano sotto il palco per cantare, abbracciarsi e divertirsi. Ma la cosa altrettanto bella è stato trovare anche meno giovani catturati dal sound originale del trio.
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Joe Newman: voce, chitarra Gus Unger-Hamilton: tastiere, chitarra, voce Thom Green: batteria
Data: 17/06/2022 Luogo: Roma - Auditorium PdM - Cavea Genere: Indie/Alternative Rock
Setlist: Bane Every Other Freckle The Actor In Cold Blood Deadcrush ❦ (Ripe & Ruin) Tessellate U&ME Matilda Chicago Something Good Bloodflood The Gospel of John Hurt Philadelphia Taro Dissolve Me Fitzpleasure
Encore: Left Hand Free Hard Drive Gold Breezeblocks
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