Romano d'Ezzelino, 27 Maggio 2022 - Le notti del bandito - Teatro Sacro Cuore Venerdì 27 maggio il tour europeo di Steven Brown è passato per il Teatro Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino nell’ambito della rassegna di musica d’avanguardia “Le notti del Bandito”, che si impegna a dare voce nel Nordest alla scena locale - e in questo caso internazionale - della musica indipendente, sperimentale e jazz. Il leader storico dei Tuxedomoon, che durante il concerto si è alternato tra pianoforte a coda, clarinetto e sax, era accompagnato da Luc Van Lieshout (Tuxedomoon, Flat Earth Society, The Domino’s) alla tromba, flicorno e armonica e da Benjamin Glibert degli Aquaserge alla chitarra e basso a doppio manico. Il trio ha presentato gran parte del nuovo album solista di Steven Brown, El hombre invisible, che in un certo senso condensa con grande equilibrio gli ormai oltre 45 anni di carriera musicale dell’artista statunitense, dai tempi dell’avanguardia della scena di San Francisco degli anni ’70, passando per l’immersione europea (anche italiana) degli anni ’80, agli ultimi tre decenni trascorsi da Brown in Messico, dove ha fondato alcuni dei più significativi ensemble messicani che spaziano tra art rock, elettronica, jazz e tradizione popolare, quali Nine Rain, Ensemble Kafka e, in tempi più recenti, Cinema Domingo Orchestra. Il buon pubblico presente, che forse conosceva il cantante e polistrumentista quasi solo per la sua produzione coi Tuxedomoon, ha così potuto apprezzare la ricca stratificazione di culture e ispirazioni musicali (e politiche) di questo artista resistente che ha scelto, per coerenza con le proprie convinzioni, di essere tra quelli che “non hanno altra scelta che resistere”, e di esprimere attraverso la propria vita l’opposizione al mondo del potere (come canta appunto in Resist). Durante il concerto Brown ha anche cantato “Un giorno dopo l’altro” di Luigi Tenco, di cui negli anni ’80 aveva reinterpretato alcune canzoni nell’album Brown plays Tenco, e non sono mancate – apprezzatissime – alcune puntate in terreno tuxedomoonico, con un’ovazione quando si sono levate le prime note di In a manner of speaking. Verso la fine del concerto forse il momento più commovente, con la lunga sezione strumentale centrale della dolente canzone The Book, un’amara riflessione in forma di nenia sul susseguirsi di sopraffazioni in nome della religione. Dopo un set molto applaudito di quindici brani, l’Uomo Invisibile Steven Brown si è ripresentato sul palco per un encore strumentale che è partito dal brano Prometeo per chiudersi con una esplosione di musica popolare messicana: probabilmente qualcuno avrebbe voluto ballare su No Tears, ma in quest’epoca si resiste anche con la musica da festa che qui come di là dall’Atlantico resiste ancora ai margini, nelle sagre di paese, dove tromba, clarinetto e chitarre ci guidano mentre balliamo liscio e mazurka.
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Steven Brown: pianoforte, sax, clarinetto Data: 27/05/2022 Setlist: Warning - Steven Brown This Land - Tuxedomoon Balloon Land - Cinema Domingo Orchestra Muchos Colores - Tuxedomoon Dark Temple - Tuxedomoon Dutiful/Beautiful -Steven Brown Strumentale - Nella Terra (?) – Steven Brown Resist -Steven Brown Some Guys - Tuxedomoon Un giorno dopo l’altro - Luigi Tenco Kill - Steven Brown El Hombre Invisible - Steven Brown In A Manner Of Speaking - Tuxedomoon The Book – Steven Brown It Occurred To Me – Steven Brown
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