Di emiliano non hanno proprio un bel niente. Forse si sono ritrovati senza saperlo in un paese che non gli appartiene o semplicemente hanno voluto uscire dai canoni in tutto e per tutto, anche con il nome.
Borderline è una persona che, nel mondo della psichiatria, viene catalogata con un disturbo della personalità. Over Borderline è chi vuole uscire dagli schemi. Questo gruppo emiliano c’è riuscito ma, solo se il lavoro lo si rapporta ad altri italiani. Basta andare oltre le Alpi o al di la dell’Oceano Atlantico che cadono nella rete dei Dredg, dei Tool. Poco male però, è sempre bello ascoltare un alternative italiano di questo calibro. Chapter Zero si apre con un “Intro” fuori dai canoni del genere, ma non per questo fuori luogo. L’intelligenza di questa traccia risiede in due peculiarità: la prima è la scarsa durata, la seconda è l’utilizzo di un sound leggermente più “commerciale” ma assolutamente idoneo a far capire di che pasta sono fatti. Un drumming come protagonista percorre egregiamente tutto il brano, un basso notevole e una chitarra scontenta lo seguono a ruota creando l’alchimia perfetta. “Pretty & Young” è la trasposizione dell’intro, ma con i suoi quattro minuti perde d’effetto e si rende agrodolce grazie ad una melodia alla portata di tutti e una voce resa acida, contrasto che a molti non piace. Gli Alice in Chains dell’MTV Unplugged aprono il terzo brano “Bad Coscience” per poi proseguire con una batteria sempre più simile a quella di Dino Campanella dei Dredg. La stessa batteria fa da filo conduttore ad una “Collapse” una tantino confusionaria, leggermente noise, ma assolutamente energica “Everything” si presenta nel modo perfetto per incuriosire l’ascoltatore. Sfocia in un bellissimo Alternative preceduto da un sound più o meno intimo dove, in rari frangenti, è possibile ricondursi alla bellissima “Big Sur Moon” di Buckethead. Ma il pezzo forte dell’intero EP è la cover di Madonna “Frozen”. Non so quanti di voi amino la signora Ciccone, io personalmente non tantissimo, ma considero “Frozen” un vero capolavoro cui nessuno può mettere mano senza rovinarla. Questa versione totalmente alternative riesce a dare al pezzo il lato Rock che gli manca, riuscendo a sfondare su Radio 105 e facendosi elogiare dagli stessi conduttori di Tutto Esaurito. Certo ogni cosa ha il suo lato negativo e in questa cover “Frozen” perde tutto il suo misticismo, ma l’uso sapiente degli strumenti e un buon orecchio l’hanno resa una bellissima cover. Un EP che piacerebbe a molti di voi, già maturo e sicuramente con pochi fronzoli. 77/100
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Eugenio Paltrinieri: Voce Anno: 2009 Sul web: |