La musica ambient è sempre stata un buon rimedio a mal di testa e stress proprio per le sonorità quasi oniriche che conducono l’ascoltatore in una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio. Questo avviene anche in Find, album dell’artista statunitense Andrew Danso, che comprende tredici tracce legate tra loro da un sound avvolgente. La prima song si intitola “Go Again” in cui il ritmo regolarmente scandito si fonde con una voce morbida; in seguito vi è “Ear to Earth” ricco di effetti sonori (alcuni tratti dalla vita di città, come una sirena della polizia) che sfociano nella psichedelia. In “Walk Walk Sunshine” si passa ad un sound più “normale”, dove si fa sentire una chitarra che con i suoi riff si alterna ad una voce in lontananza. Il ritmo cambia con “Electronic ABC”, il cui titolo preannuncia già la componente elettronica del brano; la successiva “Liar MD” sembra la registrazione di una performance dal vivo, mentre “Radial Day” fa da breve intermezzo con echi e riff di chitarra. Il drumming emerge, invece, nella song “Rain, Go” dal ritmo più sostenuto che ritorna, però, più flemmatico con la pioggia di “Pour”. La title track dell’album appare quasi alla fine e non a caso, forse, è la traccia più lunga, che si arricchisce di suoni man mano che la si ascolta. Nella song seguente, “Fix”, domina un working guitar di effetto come anche in “Create In Your Linkeness”, sebbene sia più povero di riff. “Thinking Memories” presenta sonorità che pervadono l’ascoltatore, fino ad arrivare all’ultimo brano intitolato “Boy, Man, 11” che incorpora un po’ tutti gli elementi che Andrew Danso utilizza nel suo lavoro. Find risulta un album particolare, dallo stile abbastanza personale; l’unico appunto è forse la presenza di alcune tracce che si distinguono poco tra di loro, ma in generale si tratta di un’opera valida, soprattutto se si vuole meditare. 67/100
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Andrew Danso: Tutti gli strumenti Anno: 2012 |