La proposta musicale della band sicula Emberfrost si basa su un viscerale black metal a forti tinte evocative. Il loro EP d'esordio, intitolato "The Dying God" e anticipato dal singolo "Old Obsession's Exorcism", fa ben sperare per il futuro di questa giovane formazione, in attivo dal 2022, che, giova dirlo, è una sorta di supergruppo in quanto i vari componenti provengono da pregresse esperienze con Trinakrius, Inside the Hole, Untory, Crimson Wind e altri gruppi di primo piano della scena isolana, Ascoltando l'EP, infatti, è palese che non manca assolutamente l'esperienza, giacchè il lavoro è stato curato in ogni minimo dettaglio a partire dalla suggestiva cover, opera di Ivan Bologna, passando per l'alta qualità in sede di registrazione, fino ad arrivare all'alto spessore qualitativo delle sette composizioni. Il punto forte degli Emberfrost è la capacità di variare senza far mancare mai quell'atmosfera cupeggiante che regna sovrana in tutto l'EP. Abbiamo sezioni tipicamente black alla Emperor, ma non mancano gli approcci epicheggianti dei Dimmu Borgir ed affascinanti e inquietanti sezioni acustiche. Insomma, non ci si annoia proprio, perchè l'EP è davvero pieno di idee che potranno di certo essere meglio sviluppate in un album completo. La tematica trattata non è banale, anzi induce a riflettere, e si riferisce a Dio che muore giorno dopo giorno nel profondo di ognuno di noi. E come dargli torto... |
Ivan Bologna - Voce, Basso
Anno: 2024 01 - The Beginning.... (intro)
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