È finalmente tornata sulle scene con un nuovo cd una delle band più acclamate e accattivanti hard rock band made in Italy. Di chi sto parlando ? Ma dei Wine Spirit, of course!
Il power-trio di Milano, attivo ormai sul campo dalla bellezza di dodici anni, può vantare di possedere alle sue spalle una carriera di tutto rispetto, costellata da centinaia di esibizioni e live di supporto ad artisti quali Glenn Hughes e Billy Sheehan. Niente male, vero? Titolo scelto per il loro rombante ritorno è “Three of a Kind”, pubblicato per Cama Records e distribuito da Self distribuzione Milano. Un disco, fresco fresco di stampa, che fin dalle primissime battute si presenta come un’irresistibile concentrato di pura e autentica energia Un’energia che riesce magicamente a mescolare insieme potenza, appassionante “studio musicale” ( della serie “niente è lasciato al caso”) e melodia come nella migliore tradizione Hard Rock di tutti i tempi. Retrò in primis. Il tutto senza dimenticare nemmeno una straordinaria tecnica, degna dei migliori musicisti sui generis attualmente in circolazione. E anche qui un “doppio niente male” ci sta di brutto! Inoltre grazie ad produzione asciutta ma coinvolgente in ogni suo punto, tutti i suoni riescono ad esaltare al massimo grado la durezza e la potenza di ogni singolo pezzo che può essere considerato a buona ragione come un possibile singolo di grande successo a carattere internazionale. Dodici tracce etichettabili come delle piccole e sconfinate perle musicali che devono essere assaporate lentamente. Goccia a goccia. Istante dopo istante. Ma la vera “ciliegina sulla torta” è la ballad “It Ain't Easy” ( traccia numero sette) che regala attimi di autentica poesia musicale agli ascoltatori amanti di sonorità rock più morbide e vellutate. Sonorità che vengono lasciate ben presto da parte per far riprendere al disco una direzione ben più adrenalinica: ecco allora ritornare in scena le tanto care accellerazioni repentine e i riff chitarristici fulminanti e “assassini” che non lasciano alcuna via di scampo. “Three of a Kind”, insomma alla fine di continui e perpetui ascolti (sfido infatti chiunque a riuscire ad accontentarsi di un solo ascolto!) risulta un micidiale concentrato di idee musicali molto originali sebbene l’hard rock non possieda di suo nel suo dna una grande originalità di fondo. Il tutto per un totale di undici tracce che vi lasceranno a bocca aperta e ... senza fiato! Ben tornati Wine Spirit! 90/100
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Il Conte: Chitarra, voce Anno: 2008 Sul web: |