Punk e ancora tantissimo Punk “old style”. Un punk graffiante, arrabbiato e diretto come solo pochi sono in grado di suonare e di comporre.
Per carità, non sto dando dei geni assoluti agli Star Fucking Hipsters né tanto meno dei fenomeni, perché sarebbero due definizioni assolutamente inadeguate. Tuttavia questi ragazzaccci, ultimissima scoperta della sempre attivissima Fat Wreck Chords, possiedono il vanto di saper proporre al grande pubblico un punk rock genuino e sincero. Scarno ed essenziale. Incazzato sì, ma al punto giusto. Non voglio dire che la band si sia voluta contenere nell’esprimere il loro dissenso nei confronti di una società ( o forse sarebbe meglio dire di un mondo) che così chiaramente non và ma che in qualche modo non abbia voluto mettere né nelle proprie melodie né nei propri testi un’esagerata cattiveria che in fin dei conti avrebbe reso “Until We’re Dead”, il loro disco d’esordio (fresco fresco di stampa), decisamente scontato e banale. Due etichette che invece non si possono assolutamente attribuirgli grazie all’accattivante concentrato musicale che il gruppo è riuscito a mettere in atto. Un “concentrato” definibile a buona ragione come un’accattivante miscellanea di punk, rock, garage e ska che non può lasciare assolutamente indifferenti. Un continuo alternarsi di una rabbiosa voce maschile con una più “docile” femminile pensa a fare il resto. Come inizio non c’è male: c’è solo da augurarsi che la band riesca a dare alle stampe anche in futuro album di questo livello! 80/100
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Sturg Fuckin' Hipster: Voce, chitarra Anno: 2008 |