La partenza è ottima: "Rising from Hell" mette da subito tutte le carte in tavola del sound dei Red Warlock, denotando anche una certa cura per la sezione ritmica, sempre varia e dinamica. Incipit più cupo per "Awakening" dove viene messo in risalto un working guitar davvero da primi della classe. Niente di eclatante per la pachidermica "Sabrewolf, costruita su un pattern lento e sabbatico. "Red Warlock" sfoggia una tecnica complessiva notevole, facendosi gradire anche per i continui cambi di tempi; Slave to the Master" è gradevole per una linea melodica ben strutturata ma non esaltante dal punto di vista dell'originalità, la conclusiva "Ashes and Blood" invece ci riporta sui buonissimi standard qualitativi di inizio tracklist, suonata con convinta ruvidezza e cattiveria. Pur alternando momenti buoni (tanti) ad altri meno (pochi), Serve Your Master è un debut album considerabile riuscito, dalla perizia tecnica di livello e con qualche momento davvero esaltante. Qualcosa manca per il definitivo salto di qualità, ma probabilmente quel "qualcosa" verrà sopperito nei futuri lavori (almeno ce lo auguriamo) e da una maggiore esperienza in sala d'incisione. Resta comunque la tangibile prova del buon stato di salute del metal nostrano. 68/100
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Marco Piu: Voce Anno: 2010 |