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Iridyum
What I Feel Inside

Esordio sulla lunga distanza per i palermitani Iridyum già autori di due autoproduzioni nel 2003 con SlamD e nel 2005 con No Cover Up, quest'ultimo recensito sulle nostre pagine. Autoprodotto è anche questo What I Feel Inside che prosegue il discorso già intrapreso dalla band con No Cover Up, continuando quindi su quel filone musicale che si pone vicino a band come Lacuna Coil, Exilia ed Evanescence, non disdegnando però escursioni in territori più Rock ed una strizzatina d'occhio a sonorità più "heavy".

Interessante l'accoppiata di brani posta in apertura, si passa infatti dalla bella e potente "Light and Shadow", dai riffoni carichi di adrenalina alla melodica e appassionata "Fighting" due brani che ci presentano quelli che sono gli ingredienti principali ed i cardini su cui poggia la musica degli Iridyum e cioè la bella voce di Laura Piras ed il grande impatto sonoro che riescono a creare i due chitarristi, Angelo Marguglio e Davide Campanella, capace, quest'ultimo di donare ulteriore valore aggiunto ai brani ricamando ottimi soli. Anche la sezione ritmica, oltre a fornire un valido supporto a Laura e Davide, è abile nel ritagliasi spazi autonomi in cui potersi mettere più in evidenza, da citare ad esempio il buon basso di Sebastiano Gatto su "Memories of Life" e nuovamente Sebastiano stavolta insieme alla batteria di Fabrizio Pacera su "Sad Indifference, brano spigoloso nei tempi che gioca molto sulle divagazioni ritmiche. Tra gli altri brani da segnalare "So Alone", in cui la coppia Laura e Davide costruisce nuovamente un signor brano, la lenta e melodica "You" e la conclusiva "Inside", chiusura in tono decisamente più aggressivo, forse il pezzo più "heavy" del lotto.

Certo il disco non si può indicare ad esempio di originalità ma d'altronde il genere proposto difficilmente riesce a conciliarsi con la novità creativa ma gli Iridyum hanno la grande intelligenza musicale e l'accortezza di non "giocare facile", puntando tutto sulla grande espressività della voce di Laura ma gli affiancano, come protagonisti, riff di chitarra veramente validi, soli interessanti e sicuramente azzeccati ed in generale una partitura che non ristagna su passaggi troppo scontati ma riesce a presentarsi in maniera varia e colorata, miscelando bene ritmo e melodia, riff e fraseggio, grinta e passione. Quello che alla fine ne risulta è quindi un lavoro che nel complesso offre molto di più di quello che ci si potrebbe aspettare, presentando un campionario di brani capace di coniugare momenti più accattivanti e "ruffiani" e passaggi più ricchi di intensità e rabbia, un lavoro che va ben oltre la sufficienza e che ripaga chi si pone al suo ascolto con 10 canzoni assolutamente piacevoli che raramente offrono cali di tensione e di interesse. Giudizio più che positivo.

70/100


Laura Piras: Voce
Angelo Marguglio: Chitarra ritmica
Davide Campanella: Chitarra solista
Sebastiano Gatto: Basso
Fabrizio Pacera: Batteria

Anno: 2009
Label: Autoprodotto
Genere: Goth Rock

Tracklist:
01. Light & shadow
02. Fighting
03. Memories of life
04. Illusionless
05. So alone
06. I have no choice
07. Sad indifference
08. Scream
09. You
10. Inside

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