Questo progetto russo inizia la propria esistenza nel 2007 ed è una strana creatura del vocalist Begigore. La line-up completa vede Alex on guitars; Smack on bass & samplings and drummer Michael, loro hanno una vasta presenza in compilation underground assieme a vari split CD ma questo è il loro vero debut ufficiale.
... dalla copertina del disco c'era poco da lasciare all'immaginazione e non del tutto convinto ho messo su il cd e sono partito con il tasto 'play' ormai rassegnato mentre leggevo le note biografiche che etichettano la band come grindcore aspetto di sentire le prime note ma già dall'intro capisco che c'é qualcosa di diverso che pervade i giovani russi Infectious Catheter Therapy, infatti di solito da un disco grind e/o gore ci si aspetterebbe un immediato frastuono esplosivo o una nebbiosa o fosca intro da scenario "orrorifico" accompagnato subito dalla prima traccia non-melodica, o meglio cacofonica, con impostazioni low-fi sulle canzoni, con il cantante urlante e ultra gutturale che spinge come un dannato l'aria dai polmoni... Beh ecco, sono stato davvero piacevolmente sorpreso da questo gruppo di giovinazzi (Begigore, il leader principale si presenta come uno sbarbatello liceale, gli darei al max 17 anni). Sia ben chiaro, non siamo di fronte al miracolo della musica estrema, i brani sono per lo più di uno o due minuti al max, ma c'é ed é presente un songwriting realmente coinvolgente, ed i giovanotti sono in grado di scrivere alcune cose interessanti specie se ci riferiamo alla voglia di non prendersi troppo sul serio, c'é la base grind core figlia di Brutal Truth e via discorrendo, con schizzi sanguinolenti di gore, ma oltre ad essere buoni musicisti i 4 si aiutano molto con la tecnologia, usano dei samplers ed assemblano la loro musica di certo con il PC ma lo fanno con gusto ed originalità e con dei midi che sanno un pò di disco e un pò di basi musicali x videogiochi giapponesi. Le parti vocali sono ordinate, realmente di impatto; ringhiano dal profondo con effetti sonori malvagi applicati a effetti vari e ultra riverbero, non riesco infatti ad immaginare questo tizietto dai capelli corti (Begigore) dietro il microfono ricreando questo tipo di voci ultra purulente certamente aiutato dal qualche 'barbatruccco' sintetico. Poi c'é un altro non atteso elemento mai così presente: il buon lavoro di chitarra che frantuma con regolari ritmi moderati le linee strutturali dei brani. Per rendere le cose ancora più strana ci sono incluse parti di tastiera frequenti, alcuni tra le quali davvero comiche e certo auto-ironiche. Tutto questo viene supportato da una sezione ritmica piuttosto stretta ed efficiente anche se una certa ripetitività si deposita sulle orecchie dell'ascoltatore a causa del fatto che si utilizza la stessa formula in tutto l'album, mentre alcune composizioni sono fuori dal coro. Brani come: "Fisting With Matryoshka" e "Sea's Dastardly" hanno attirato la mia attenzione e come ad esempio: "Song Balls" e "Hungry Refrigerator" che hanno un feeling diverso e molto coinvolgente, quasi ipnotico, a parte le tematiche che di certo sapranno far sorridere i più sadici degli ascoltatori. ... Per aprire e chiudere il disco di soli 29 minuti i ragazzi scelgono due strumentali tipo 'technopop'/"scratchdisco" elementare, ed ancora una volta hanno voglia di fare qualcosa di diverso dai soliti cliché della media goregrindcore. Incredible Stories from Daily Humans Life é una visione leggermente differente dalla solita prospettiva di ciò che è il grincore e brutal death gore, ma si può e si deve migliorare, è tutto. 50/100
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BigiGore: Voce Anno: 2010 |