Riuniti dopo un'amaro split poco più di un anno fa, gli Handful of Hate capitanati dal mai domo leader Nicola Bianchi tornano a professare il loro verbo Black grazie a 9 composizioni che sono un vero e proprio nuovo punto di partenza nella carriera della band toscana.
Autori di autentici capolavori della musica estrema italiana, gli Handufl of Hate con questo You Will Bleed non fanno altro che affermarsi nuovamente, con un sound che non ha compromessi è che farà esultare tutti gli amanti del Black old school. Se siete appassionati di lavori come Vicecrown (2003) e Gruesome Splendeur (2006), resterete semplicemente rapiti da queste nuove canzoni, dove il cantato sempre maligno e catacombale di Nicola fa da cicerone ad una band rinnovata per 3/4 e all'altezza della situazione: tutte le composizioni sono suonate con grande piglio e marciume, assecondate anche da un tecnicismo notevole combinati a riffs grezzi e velocissimi, con una ritmica schizzata e spaccabudella (in tal senso notevole il lavoro dietro le pelli del giovanissimo Andrea Bianchi). Difficile scegliere un brano al posto di un altro, questo è un disco si omogeneo ma coerente, dove conta l'attitudine sanguinolenta e cruenta, e con le liriche che sono li solo a completare il testamento iniziato 15 anni fa, ma che rinnovano un credo. Dalla title track passando a "Bliss Between Thorns" arrivando fino a "Extremism made Fire - Cholera!" non c'è niente lasciato al caso, dalla produzione di livello internazionale ad un mixaggio che ben rende l'idea sin dai primi secondi dell'atmosfera marcia e spaventevole che si viene a creare via via che le note scorrono. In definitiva, possiamo dire senza problemi che gli Handful of Hate con questo nuovo album non solo risalgono di prepotenza sul trono delle realtà Black dello stivale, ma in considerazione dei numerosi flop in questi ultimi 2 anni di numerose formazioni europee e mondiali, bisognerebbe prendere anche in considerazione di ritenere questa realtà come una delle migliori almeno del nostro continente. Un atto di grande amore, coerenza e perseveranza per un orgoglio nazionale. 88/100
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Nicola Bianchi: Voce e chitarra Anno: 2009 |