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Handful Of Hate


- A&B -
Ciao Nicola, innanzitutto grazie per la disponibilità. In meno di un anno gli Handful Of Hate si sono sciolti per poi riformarsi. Cosa ti ha convinto a far risorgere la tua “creatura” ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Ciao! Beh mollare tutto non fa parte del mio carattere, dal 1993 ho dovuto sempre fronteggiare problemi enormi a livello di line-up. Stavolta visto il livello raggiunto sembrava impossibile ma, dopo i primi due mesi dalla separazione ho riorganizzato le cose spinto da nuove energie e passione. Visto che mi ero tolto di dosso un peso non da poco. Ho stretto i tempi con le persone con cui avevo già preso contatto, avendo già previsto da tempo una prossima separazione, ed ho rimesso su tutto con più energia e soprattutto entusiasmo di prima.

- A&B -
Gruesome Splendour vi ha dato grande visibilità nell’underground blacksters italico. A due anni di distanza quali sono i tuoi sentimenti nei confronti di questo disco ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Lo reputo un gran cd e ne sono fiero, ho dato il meglio di me nelle composizioni e la cosa è stata avvalorata da un’ottima produzione. Ha venduto e sta vendendo bene e, dovunque è arrivato in giro per il mondo ha riscosso notevoli consensi suscitando sorpresa visto che nessuno sia spettasse che dall’Italia potesse venir fuori una cosa del genere. Gruesome Splendour è il completamento del precedente cd ViceCrown . tutto quello che nel 2003 di buono avevamo fatto sentire qui è stato affinato, potenziato e reso più maturo. Adesso però guardiamo avanti!

- A&B -
Per il primo semestre del 2009 è stato annunciato il vostro nuovo lavoro in studio. A che punto siete col songwriting ? Dobbiamo aspettarci una nuova evoluzione nel sound ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Stiamo lavorando intensamente sul nuovo materiale, anche se spesso ci interrompiamo per l’attività live. Rimandiamo molte date per non ritardare troppo ma speriamo entro settembre 2009 di dare alle stampe il nuovo album. A livello compositivo posso dirti che è un nuovo capitolo nel senso che lavorare con persone nuove comporta anche delle differenze. Oltre alle songs tipicamente veloci e distruttive stiamo mettendo nella tracklist anche dei pezzi più lenti e maestosi. Quello che posso dire che sto tornando alle origini del Black. Sto ritornando a melodie primordiali a riffing primi anni 90. tutto si evolve e noi forse torniamo indietro… la reazione per noi è evoluzione!



- Nicola Bianchi - Handful of Hate -

- A&B -
A livello contrattuale qual’è la vostra situazione ? Sarete ancora nel bill della Cruz Del Sur Music o state cercando un nuovo contratto ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Posso dirti che ci sono state anche altre proposte ma niente da parte di majors, le quali respingono il fatto che sei italiano e che suoni un genere di nicchia ed estremo. Ragion per cui se le differenze devono essere minime preferisco restare sotto un’etichetta con cui mi trovo bene ed ha dato buoni risultati, sebbene il Black non sia il suo genere principale, ovvero la Cruz Del Sur.

- A&B -
Il 15 novembre riparte da La Tenda di Modena il vostro nuovo tour, che poi si concluderà il 27 dicembre all’Exsenzia di Prato. Che tipo di show dobbiamo attenderci ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
E’ tutto da vedere anche per me! In sala prove le cose vanno benissimo dal vivo devo fare esperienza con i nuovi membri. Penso che, come in genere succede, di concerto in concerto si creerà maggior affiatamento e le cose andranno sempre meglio. Ci sono le caratteristiche, la professionalità e le capacità ma c’è anche la componente sorpresa del palco che non ti permette di esser preciso su cosa puoi aspettarti.

- A&B -
Sei rimasto l’unico denominatore comune degli Handful Of Hate dal 1993. Parlaci un po’ della nuova formazione, che oltre ovviamente che te alla chitarra e alla voce vede Andrea B. alla batteria, Deimos alla seconda chitarra e Damiano al basso.
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Si ma già nel 1997 ero l’unico elemento superstite della line-up originaria. La nuova formazione vede Deimos come veterano, da anni nel circuito del metal estremo con esperienze più o meno significative. Andrea il nuovo batterista che muove da studi tecnici di batteria su altri generi e da un anno mi affianca nel metal estremo. Damiano grandissimo fan della band e pur essendo molto giovane da anni all’interno della scena Black Metal.



Handful of Hate 2008

- A&B -
C’è un brano della discografia della band alla quale sei particolarmente legato ? Dal punto di vista lirico avete toccato un po’ tutti i tasti.
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Ce ne sono diversi. Mi piace ricordare “The XI Wings of Death” (Hierarchy 1999) al quale sono molto attaccato dal punto di vista compositivo, “I Hate” (ViceCrown 2003) e “Livid” come “Theory Of Perfection” o “Tied, Whipped… Educated” (Gruesome Splendour 2006) che nella musica e nelle tematiche li reputo completi.

- A&B -
Qual è la tua opinione sul Black Metal nostrano ? Siamo ancora troppo debitori alla corrente nord europea oppure le formazioni di casa nostra hanno una loro identità ben definita ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Siamo troppo debitori di qualsiasi band estera si imponga… inoltre per il poco che ho visto mancano due cose fondamentali: la mentalità underground “stai zitto! Umile e suona!”, e la preparazione tecnica.

- A&B -
In questi 15 anni avete suonato anche in molti posti sparsi per l’Europa. C’è un concerto all’estero che ricordi in maniera particolarmente piacevole ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Ce ne sono molti! Beh posso dirti che la prima volta a Londra fu magnifico, anche in Spagna a Barcellona lo scorso anno su molto bello. Poi l’est Europa è una terra dove il black estremo è molto sentito…

- A&B -
C’è una band che da giovane ti ha fatto sobbalzare dalla sedia è ti ha fatto capire che saresti diventato musicista metal ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Più di una! Cominciai con gli Ac\DC (Back In black) ed Iron Maiden (The Number Of The Beast). Poi fui folgorato dai Morbid Angel (Altar Of Madness)e nel black dai Marduk (Those Of The Un Light) e dissi: questi son perfetti!



Handful of Hate 2008

- A&B -
Che rapporto hai con i tuoi fan ? Soprattutto, vedi un ricambio generazionale quando sei sul palco o noti sempre “le solite facce” ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Non chiamo mai nessuno fan, non mi piace, mi sembra di snobbare o comportarmi da rock star. Per me sono tutti degli amici, persone che mi supportano ed ai quali tengo tantissimo. Io non sono quassù e loro laggiù, ma quando suono live loro son parte del palco! Si, c’è un grande ricambio generazionale anche se le nuove facce sono troppo contaminate dal nu metal. Però ci sono anche persone che stanno venendo su benissimo! Ed ottimi musicisti!

- A&B -
Esiste secondo te una crisi del disco oppure tutto questo discutere è solo un grande bluff ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Esiste la crisi a livello mondiale! Con l’euro tutti l’han “buttata di fuori” coi prezzi ed adesso l’economia è ferma! Non puoi far pagare un cd 24-25€ quando costa 80 centesimi a chi lo fa stampare!

- A&B -
A livello artistico hai un grosso rimpianto oppure non rimpiangi di quello che ti è successo in passato ?
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Fa tutto parte dell’esperienza. Non avessi passato quei momenti non sarei qui. Tornassi indietro adesso saprei come evitare molti sbagli, ma questa è la storia,s funziona così.

- A&B -
Siamo giunti alla fine, augurando a te ed a tutta la tua band buona fortuna, lasciaci con un proposito per il 2009.
- Nicola Bianchi [Handful of Hate] -
Ti lascio con il nostro intento di far uscire il nuovo album nel 2009! Grazie per l’intervista, è stato un piacere.

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