Pubblicato nel 1980, "Hawks & Doves", decimo album in studio di Neil Young, è considerato, da una critica piuttosto spiccia e approssimativa, il seguito ideale di "American Stars 'n Bars", sia per alcune comuni sonorità musicali, sia per le tematiche ivi affrontate legate ad una politica chiaramente filoamericana.
Queste ultime, effettivamente presenti, valsero al canadese aspre critiche legate all'asserito implicito rinnegamento del suo passato di contestatore indipendente, particolarmente evidente in canzoni quali "Southern Man" e "Ohio" (nelle quali, rispettivamente, indirizzava opinioni antirazziste alle popolazioni del sud degli Stati Uniti e condannava l'uccisione di quattro studenti pacifisti ad opera della polizia, a Kent, nel 1970). I prodromi di questo titolo risalgono agli anni '70 giacché l'intero lato "Doves" (Colombe), raccoglie registrazioni risalenti al 1974-75: i brani "Little Wing" e "The Old Homestead", infatti, avrebbero dovuto comporre nel 1975 la tracklist dell'album "Homegrown", poi rimasto inedito fino al 2020, anno della sua effettiva pubblicazione postuma (lo abbiamo recensito qui: QUI); "Captain Kennedy", invece, faceva parte di una serie di brani registrati nel 1976 presso l'Indigo Ranch Recording Studio a Malibu, destinato a compilare un altro ghost album, "Hitchhiker", anch'esso pubblicato tardivamente, nel 2017 (lo abbiamo recensito QUI). Il lato "Hawks" (Falchi), invece, consiste in registrazioni di stampo squisitamente country, tutte realizzate nel 1980 presso i Gold Star Recording Studios di Hollywood, appositamente per l'album. L'ascolto della fatica discografica fa emergere un dualismo sonoro piuttosto evidente: una facciata rappresenta, di fatto, il seguito spensierato del percorso rurale avviato con "American Stars 'n Bars" e "Comes a Time"; l'altra, invece, appare decisamente riflessiva, molto vicina all'intimismo malinconico tipico del collega David Crosby, già proposto in "After The Gold Rush" e, in parte, nel pluriosannato "Harvest". Da queste considerazioni emerge l'estrema validità di questo album, il cui unico difetto è da riscontrare nella breve durata, neanche mezz'ora. In breve sintesi, se non l'ultimo capolavoro "settantiano" di Neil Young, l'opera costituisce quantomeno l'ultimo frammento di musica di qualità prima dei cambiamenti sonori piuttosto discutibili che caratterizzeranno buona parte della sua discografia immediatamente successiva.
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Neil Young – guitar, harmonica, piano, vocals Greg Thomas – drums Dennis Belfield – bass Ben Keith – steel and Dobro, harmony vocals Rufus Thibodeaux – fiddle Ann Hillary O'Brien – harmony vocals Levon Helm – drums on "The Old Homestead" Tim Drummond – bass on "The Old Homestead" Tom Scribner – saw player on "The Old Homestead"
Anno: Inserire Anno di Pubblicazione Label: Reprise Genere: Folk, country
tracklist:
side "Doves" Little Wing – 2:10 The Old Homestead – 7:38 Lost in Space – 4:13 Captain Kennedy – 2:50
side "Hawks" Stayin' Power – 2:17 Coastline – 2:24 Union Man – 2:08 Comin' Apart at Every Nail – 2:33 Hawks & Doves – 3:27
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